Ricarica Reddito di Cittadinanza luglio 2020: quando arriva l’accredito?

Reddito di Cittadinanza: quando arriva la ricarica a luglio?

I beneficiari del Reddito di Cittadinanza hanno ricevuto la ricarica del mese scorso: il ritardo è cagionato dall’emergenza pandemica Covid-19 e l’avvicinarsi delle ferie estive.

Per quanto concerne i tempi della ricarica del Reddito di cittadinanza pagamento luglio 2020 bisogna chiarire che se la domanda è stata presentata prima di luglio 2020, il pagamento della ricarica di luglio arriva a partire dal 27 luglio 2020.

In caso di nuova domanda presentata entro il 31 luglio 2020 le disposizioni di pagamento vengono inviate a partire dal 15 agosto a Poste Italiane che si occuperà della distribuzione delle card con già accreditata la somma spettante di RdC.

Il pagamento del sussidio economico sarà effettuato tra il 24 e il 27 luglio 2020, ma per chi riceve il sussidio per la prima volta la data di accredito avverrà dal 15 luglio 2020.

Reddito di Cittadinanza 2020: ricarica sulla card

Il pagamento della ricarica del Reddito di Cittadinanza sulla card arriverà:

  • dal 24 al 27 luglio 2020 per chi riceve il secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, settimo, ottavo, nono, decimo, undicesimo, dodicesimo pagamento,
  • dal 15 luglio 2020 per chi riceve il primo pagamento e la consegna della carta RdC.

I percettori del Reddito di Cittadinanza giugno 2020 riceveranno il pagamento sulla card dal 24 al 27 del mese, come spesso avviene.

Reddito di Cittadinanza taglio del 20% sulle spese non prelevate

Taglio del Reddito di Cittadinanza del 20%: è pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto che sancisce le decurtazioni nel caso in cui il beneficiario prelevi o non spenda per intero l’importo accreditato tramite il Reddito di Cittadinanza.

Il taglio del Reddito di Cittadinanza del 20% è operativo dal corrente mese di luglio per i beneficiari che non fruiscono delle somme ricaricate sulla card.

Il Dm 2.3.2020 pubblicato sulla G.U. n. 163 del 30 giugno stabilisce che se il beneficiario del Reddito di Cittadinanza non utilizzi per intero l’importo spettante subisce una trattenuta sino al 20% dell’importo non fruito con il mese successivo di accredito.

Nel caso di interruzione delle erogazioni per rinnovo o sospensione del Reddito di Cittadinanza le decurtazioni vengono sottratte dal beneficio spettante nel primo mese successivo alla sospensione.

Reddito di Cittadinanza 2020: come controllare il saldo?

Come controllare il saldo Reddito di Cittadinanza?

Per controllare il saldo del Reddito di Cittadinanza è possibile contattare il numero verde 800.666.888 oppure è verificarlo presso lo sportello ATM della banca o delle Poste Italiane.

Basta inserire la carta, digitare il PIN segreto e scoprire il saldo carta RdC.

In alternativa è possibile registrarsi al sito di Poste Italiane, accedere all’area personale e selezionare la Carta RdC per visualizzare il Saldo.

Se si è in possesso di SPID (Identità Digitale) si può accedere al sito ufficiale redditodicittadinanza.gov.it e controllare il saldo carta RdC online.

Reddito di Cittadinanza 2020: limite di prelievo e commissioni

I limiti di prelievo da ATM postali e bancari sono:

  • 100 euro per i beneficiari che vivono soli il limite è di 100 euro al mese,
  • 220 euro per chi vive in famiglia (almeno 4 persone).

Viene applicata una commissione sui prelievi effettuati con la Carta Reddito di Cittadinanza:

  • pari a 1,75 euro per i prelievi ATM bancari (circuito MasterCard),
  • pari a 1 euro per i prelievi ATM postali.

Reddito di Cittadinanza: rinnovo, cosa fare dopo la scadenza?

Il rinnovo del Reddito di Cittadinanza 2020 può essere richiesto dopo la scadenza del primo periodo massimo di fruizione di 18 mesi.

Il RdC

“è riconosciuto per il periodo durante il quale il beneficiario si trova nelle condizioni previste dall’articolo 2 (nel quale vengono descritti i requisiti del reddito di cittadinanza, ndr.) e comunque per un periodo non superiore ai 18 mesi”,

è quanto si legge nell’articolo 3 – comma 6 – del decreto 4/2019.

Si ricorda che qualsiasi variazione del nucleo familiare abbastanza significativa da poter comportare la perdita del beneficio va comunicata tempestivamente.

 

 

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