Covid, bollettino del 18 febbraio: 13.762 casi e 347 morti

Aggiornamento sulla situazione della pandemia da Covid-19 nel nostro Paese. I dati riportati sono quelli diffusi dal Ministero della Salute.

Dati della pandemia in Italia al 18 febbraio.

Il bollettino di oggi  18 febbraio 2021, con gli aggiornamenti sulla situazione del Covid-19 in Italia.

Il bollettino del 18  febbraio

L’evoluzione della pandemia in Italia è monitorata regolarmente dal Ministero della Salute sul portale ufficiale. Il report divulgato ogni giorno riporta i dati riferiti alla situazione nazionale.

Dai dati si evidenzia la curva dei contagi e dei morti e la condizione degli ospedali italiani, con riferimento al numero dei pazienti sintomatici ricoverati nelle terapie intensive.

Un ulteriore dato utile per il monitoraggio riguarda il numero di tamponi eseguiti nelle 24 ore.

Di seguito tutti i dati ufficiali:

  • Nuovi Contagi: 13.762 contro i 12.074
  • Morti: 347  contro i 369 di ieri
  • Pazienti ricoverati con sintomi: .4.363
  • Pazienti in terapia intensiva: 2.045
  • Guariti: 17.771 contro i 16.519
  • Tamponi: 288.458  invece dei 294.411

Come appare dai dati, la curva dei nuovi casi è in aumento rispetto a ieri, cosi come quella riferita ai pazienti guariti è in crescita rispetto alla giornata di ieri. Il dato dei tamponi è in calo  rispetto a ieri.

Allarme vaccini, crescono le frodi

La mancanza di vaccini è un problema sentito in modo differente un po’ in tutta Europa, anche perché vaccinarsi vuol dire far ripartire la società per come la conosciamo.

Tuttavia voci preoccupate arrivano dall’Ue, come quella del  Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen che afferma:

“Zero garanzie per chi compra da intermediari”.

La carenza delle dosi di vaccino potrebbe portare all’acquisto delle stesse tramite intermediari, di fatto sono comparse sul “dark web”, la Rete nascosta che offre centinaia di dosi non garantite e prive delle necessarie autorizzazioni.

L’acquisto dei vaccini è un argomento, come è facilmente intuibile, piuttosto serio da affrontare, tanto che sia l’azienda americana Pfizer che la tedesca BioNtech, hanno precisato:

“Durante la pandemia, i nostri contratti sono con i governi, e forniremo i vaccini secondo il canale da loro prescelto e i luoghi di vaccinazione designati”.

Come riportato anche da Leggo, le aziende ribadiscono per sicurezza, che non stanno fornendo il loro vaccino al mercato privato.

Onde evitare dubbi anche in relazione al vaccino russo, la presidente della Commissione Ue ha chiarito che ad oggi la Russia non ha richiesto all’Ema l’autorizzazione per il suo vaccino Sputnik.

La Von der Leyen ha affermato senza mezze misure che qualora un Paese dovesse acquistare vaccini anti-Covid da intermediari, se ne assumerebbe tutti i rischi nel caso di eventi avversi non contemplati, perché potrebbero non essere stati conservati nel modo corretto, o non essere addirittura vaccini.

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