Coronavirus, bollettino del 6 dicembre: 18.887 casi e 564 morti

Aggiornamento sulla situazione della pandemia da Covid-19 nel nostro Paese. I dati riportati sono quelli diffusi dal Ministero della Salute.

Il bollettino di oggi, 6 dicembre 2020, con gli aggiornamenti sulla situazione del Covid-19 in Italia.

Il bollettino del 6 dicembre

L’evoluzione della pandemia in Italia è monitorata regolarmente dal Ministero della Salute sul portale ufficiale. Il report divulgato ogni giorno riporta i dati riferiti alla situazione nazionale.

Dai dati si evidenzia la curva dei contagi e dei morti e la condizione degli ospedali italiani, con riferimento al numero dei pazienti sintomatici ricoverati nelle terapie intensive.
Un ulteriore dato utile per il monitoraggio riguarda il numero di tamponi eseguiti nelle 24 ore.

Di seguito tutti i dati ufficiali:

  • Nuovi Contagi: 18.887  contro i 21.052
  • Morti: 564 contro i 662 di ieri
  • Pazienti ricoverati con sintomi: 1.137
  • Pazienti in terapia intensiva: 3.454
  • Guariti: 17.186 contro i 23.923
  • Tamponi: 163.550 invece dei 194.984

Come appare dai dati, la curva dei nuovi casi è in diminuzione rispetto a ieri, cosi come quella riferita ai pazienti guariti è in calo rispetto alla giornata di ieri. Il dato dei tamponi è in diminuzione.

Bloccare il coronavirus in 24 ore?

Su ‘Nature Microbiology’ è stato pubblicato uno studio la cui sperimentazione ha visto come cavie i furetti ai quali è stato inoculato la Sars-CoV-2.

Per quanto lo studio abbia generato molto entusiasmo non c’è nessuna sicurezza che possa essere applicato anche sugli esseri umani.

Ma si può effettivamente pensare alla creazione di un farmaco capace di bloccare il coronavirus Sars-Cov-2 in 24 ore?

Secondo quanto riferisce Todayscienze.it, la pubblicazione che ha suscitato tanto interesse riguarda lo “studio” di un farmaco antivirale basato sulla molecola molnupiravir (o Mk-4482/Eidd-2801).

Robert Cox, co-autore dello studio, ha motivato la scelta dei furetti per testare l’efficacia del Molnupiravir, in quanto questi piccoli mustelidi ( la stessa famiglia dei visoni), sono in grado di trasmettere facilmente il virus, pur manifestando sintomi clinici di lieve entità.

Ora bisognerà ‘testare’ ancora il prodotto per verificarne l’efficacia sugli esseri umani, per ora non c’è nessuna certezza che il molnupiravir possa essere risolutivo anche sugli esseri umani.

Molti farmaci che in principio sono apparsi come risolutivi si sono poi rivelati, non solo un fallimento dal punto di vista curativo il covid, ma addirittura dannosi per la salute.

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