Governo Conte, rilancio Agenda 2023: vertice di Maggioranza decisionale

Il Governo Conte lancia l’Agenda 2023, ad aprile è attesa la riforma IRPEF

Al tavolo i rappresentanti dei vari partiti sostengono il Governo di Conte, il cui obiettivo è quello di individuare le priorità del cronoprogramma.

Il Premier Conte rivela di essere rimasto soddisfatto dei risultati delle Elezioni Emilia Romagna e Calabria e vuole accelerare nel rilancio dell’Agenda di governo.

“Procedere spediti e compatti”,

sottolinea il Premier Conte nel vertice a palazzo Chigi con i capi delegazione dei partiti di maggioranza.

“Non siamo entrati nel merito”,

sottolinea lo stesso Premier e, nel giro di pochi giorni, si attende un elenco di priorità.

Il ministro dell’Economia Gualtieri ha annunciato che sarà presentata una riforma fiscale con la revisione delle aliquote Irpef.

Per il mese di aprile 2020 si attende la riforma del fisco, con la revisione delle aliquote Irpef e una rimodulazione dell’IVA.

Da Palazzo Chigi giunge il messaggio:

“Inizieremo subito”.

Verranno costituiti gruppi di lavoro che sintetizzeranno le varie proposte sulle riforme e le misure per

“conseguire gli obiettivi di Governo”.

Anche se il cammino non sarà facile seguiranno tavoli di lavoro sui singoli temi, con il coinvolgimento dei parlamentari.

“Dobbiamo procedere spediti, determinati, compatti”,

ha twittato il Presidente del Consiglio e, intanto, lancia l’Agenda 2023 grazie alla creazione dell’hashtag “#Agenda2023“, per indicare l’orizzonte temporale che intende dare alla durata del Governo.

Conte: “il Paese aspetta delle risposte” e si attende la Riforma Aliquote IRPEF

L’Italia ha molte urgenze e i cittadini attendono tante risposte dal Governo.

Tra le priorità del Governo Conte “Bis” vi è la riforma del fisco e, nel mese di aprile, si attende un ddl con la revisione delle aliquote Irpef.

Probabilmente dovrebbe giungere anche una rimodulazione dell’IVA, su cui lo scorso anno era stato impossibile giungere ad una valida intesa.

La volontà del Governo è quella di accorpare le aliquote IRPEF, portando la prima al 20% per i redditi fino a 28.000 euro, oltre al taglio cuneo fiscale.

L’obiettivo è ridurre la pressione fiscale su famiglie e lavoratori autonomi.

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