Cuneo fiscale, che cosa cambia da luglio 2020? Le novità

Taglio cuneo fiscale: in arrivo detrazione di almeno 80 euro mensili

Dal mese di luglio 2020 2,5 milioni di lavoratori, che oggi non beneficiano di alcun bonus, con il taglio del cuneo fiscale, potranno beneficiare di 80 euro mensili.

La platea riguarda tutti i lavoratori con classe di reddito tra i 28mila ed i 35mila euro annui: è ciò che emerge dal Ministro dell’Economia e delle Finanze.

Coloro che si trovano nella fascia tra i 26.600 ed i 28.000 potranno beneficiare di un bonus di 100 euro: si tratta di oltre 710.000 lavoratori.

Per coloro che hanno un reddito compreso tra i 35.000 e i 40.000 euro i tagli diminuiscono progressivamente.

Che cos’è?

Non è altro che lo scostamento tra lo stipendio lordo versato dal datore di lavoro per il dipendente e lo stipendio netto incassato dal lavoratore.

Secondo la definizione fornita dall’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico), il cuneo fiscale è

“il rapporto tra l’ammontare delle tasse pagate da un singolo lavoratore medio e il corrispondente costo totale del lavoro per il datore”.

A causa dell’elevata tassazione sul lavoro, in Italia, la differenza tra stipendio lordo e netto è ancora molto elevata.

Infatti, un lavoratore che percepisce un reddito di 30.000 euro lordi deve fare fronte ad una tassazione del 47,9% (come riportato dal report “Taxing Wages 2019” dell’OCSE).

Il cuneo fiscale riguarda tutti i lavoratori, dipendenti e autonomi, i liberi professionisti e i datori di lavoro.

Taglio del cuneo fiscale 2020: anche per le imprese?

Ridurre il costo del lavoro per le imprese è un impegno che il Governo deve rispettare.

“Tracciare una roadmap di governo chiara con le priorità per governare fino al 2023”

sottolinea lo stesso Conte.

Le aliquote IRPEF dovranno essere ridotte e rimodulate per il ceto medio, oltre che per le stesse aziende, per favorire l’assunzione dei lavoratori a tempo indeterminato.

Impostazioni privacy