Scontrino elettronico 2020: che cos’è e come funziona?

Obbligo scontrino fiscale dal 2020: quali sono le novità in vista? Come funziona?

Al centro della Manovra fiscale 2020 c’è la lotta all’evasione fiscale e l’abbassamento della soglia di utilizzo del contante.

Dal primo luglio è scattato l’obbligo di scontrino elettronico per i contribuenti con un volume d’affari oltre i 400.000 euro, mentre dal primo gennaio 2020 si estenderà a tutti quanti.

Scontrino elettronico: che cos’è?

Via allo scontrino elettronico che consentirà di trasmettere telematicamente i dati necessari ai fini fiscali, i corrispettivi giornalieri.

Per registrare e inviare i dati degli scontrini elettronici al Fisco, gli esercenti commerciali dovranno dotarsi di registratori di cassa telematici. Per questo, lo Stato ha previsto un Bonus.

La stessa Agenzia delle Entrate ha predisposto un servizio gratuito, che rappresenta un ulteriore passo in avanti per lottare contro l’evasione fiscale.

Scontrino elettronico 2020: le tappe e le date

Dal primo luglio 2019 l’obbligo di emettere gli scontrini fiscali è anticipato solo per tutti quei contribuenti che hanno un volume d’affari superiore a 400.000 euro.

Fino al 31 dicembre 2019, l’obbligo di memorizzazione elettronica e di trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi giornalieri non si applica alle operazioni non soggette all’obbligo di certificazione dei corrispettivi di cui all’articolo 2 del DPR n. 696/1996, ma anche quelle collegate e connesse a quelle di trasporto pubblico collettivo di persone.

Dal primo gennaio 2020 l’Agenzia delle Entrate ha indicato che tutti i soggetti che effettuano le operazioni indicate dall’articolo 22 del DPR n. 633/1972, dovranno memorizzare elettronicamente e trasmettere in via telematica alla stessa i dati relativi ai propri corrispettivi giornalieri.

Scontrino elettronico 2020: cosa cambia?

Gli esercenti commerciali non emetteranno più lo scontrino cartaceo ed il nuovo adempimento consentirà di non avere più l’obbligo di emissione dello scontrino e ricevuta fiscale.

La memorizzazione elettronica e la trasmissione telematica dei dati dei corrispettivi surrogheranno le modalità di adempimento dell’obbligo di certificazione fiscale dei corrispettivi.

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