Marco Carta ‘La mia notte in cella come un animale in gabbia’: lo sfogo da Barbara D’Urso

Marco Carta ospite a Live-Non è la D’Urso, racconta alla conduttrice e al pubblico la sua prima notte in carcere: “Come un animale in gabbia”

Marco Carta
Marco Carta, Live-non è la D’Urso in lacrime

Ieri sera, come ogni mercoledì è andato in onda il programma della bravissima Barbara D’Urso Live-Non è la D’Urso su Canale Cinque.

Tra gli ospiti della serata anche il famoso cantante Marco Carta, concorrente e vincitore di Amici e Sanremo, dove ha raccontato la vicenda del furto commesso a Milano.

Live-Non è la D’Urso, Marco in lacrime

Il giovane cantante, noto per la sua bellissima voce, ospite a Live-Non è la D’Urso, ha raccontato del furto commesso in un noto negozio di Milano. Il giovane, come raccontato da lui stesso e dagli inquirenti, avrebbe rubato delle magliette dal valore di 1200 euro, insieme ad una sua amica, una donna di 53 anni di cui non è stata ancora resa nota l’identità.

Il cantante è stato bloccato all’uscita del negozio prima dalla vigilanze e successivamente dalla polizia. Poco dopo è stato portato i caserma con l’accusa di furto aggravato. Il cantante però è stato scagionato il giorno dopo negato in ogni modo di aver commesso il furto.

Marco Carta: “Io in cella, un animale in gabbia”

Marco Carta ospite dalla D’Urso a Canale Cinque, ha raccontato della sua prima notte in carcere dopo l’accusa di furto.

Il giovane infatti durante l’intervista a Live-Non è la D’Urso è visibilmente scosso, tanto da scoppiare in lacrime:

 “Suona l’allarme, arriva la vigilanza, ci fermano. Io faccio vedere la mia borsa e dentro c’erano cose comprate con tanto di scontrino. Poi ci portano in uno stanzino, aprono la borsa di lei e ci sono 6 magliette. è arrivata la Polizia, io ero incredulo, ci facevano domande, ci hanno perquisiti e io ero molto scosso. ci hanno detto ‘dovete seguirci, ci potrebbe essere un arresto’”.

Marco racconta che è stato portato dalla Polizia in una cella, dove è rimasto chiuso per tutta la notte successiva:

Sono rimasto in cella fino alle 4:30 del mattino, poi una pattuglia mi ha accompagnato a casa. Si vedeva che ero scioccato e che non stavo bene, fissavo il vuoto. Il giorno dopo, il cantante è stato riportato dalla Polizia al processo, ma stando a quanto riportato da Marco, il magistrato non avrebbe trovato nessuna prova che metterebbe “al fresco”

Oggi Marco è indagato, ma non è stato rinviato a giudizio.

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