WhatsApp, ecco le alternative per chi non vuole accettare le nuove condizioni

L’app di messaggistica WhatsApp ha rilasciato delle nuove condizioni, chi non le accetterà non potrà più usare la piattaforma.

WhatsApp
La principale alternativa risulterebbe essere Telegram.

Le nuove condizioni d’uso per usare la nota applicazione di messaggi WhatsApp avrebbe fatto rimanere perplesso più di qualcuno dei suoi utenti. Quest’ultime, infatti, saranno obbligatorie da accettare per usare l’app.

Molti utenti si sarebbero detti disposti ad abbandonare WhatsApp

Questa scelta, tanto discussa negli ultimi giorni, è stata, quindi, l’ennesima ritrattazione delle promesse fatte nel 2014, l’anno in cui Facebook acquisì proprio il sito di messaggistica.

Sono molti, quindi, gli utenti che, delusi dalla situazione, si sarebbero detti disposti a migrare su nuove applicazioni. Di seguito, infatti, riportiamo quelle che sarebbero le più gettonate al momento a sostituire WhatsApp.

Tra le alternative più famose troviamo sicuramente Telegram

La prima scelta è senza dubbio Telegram, piattaforma già ampiamente usata negli ultimi anni e attualmente al secondo posto tra quelle più scaricate in Italia. Telegram nasce nel 2013 grazie ai fratelli Nikolaj e Pavel Durov.

Quest’ultima, così come WhatsApp, risulterà essere totalmente gratuita, le maggiori differenze con l’app acquisita da Zuckerberg sono la presenza di canali e dei gruppi, i quali conterranno fino a 200  membri. Proprio sui gruppi pubblici però arriverà la presenza di pubblicità, tema anch’esso che ha preso piede negli ultimi giorni.

L’altra alternativa a WhatsApp potrebbe essere Vibe, applicazione nata nel 2010 in Israele ma acquisita 4 anni dopo dalla Rakuten, azienda nipponica. Oltre alla possibilità di chattare o videochiamare gratuitamente, Vibe, tramite un servizio a pagamento, consentirà anche di inviare contenuti ai membri non iscritti all’applicazione.

Queste erano ovviamente solo due delle molteplici alternative a WhatsApp, ad oggi, infatti, la messaggistica istantanea è diffusa praticamente ovunque e non sarà difficile trovare la piattaforma più adatta a noi.

Resterà, infine, ancora da capire quante persone abbandoneranno effettivamente l’applicazione dalle spunte blu la quale ad oggi resta la più usata e conosciuta del genere.

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