Stromboli, attività vulcanica imprevedibile. L’amico della vittima: “E’ stato un inferno”

Lo Stromboli sembra essersi calmato ma il racconto dell’amico della vittima è straziante. Ecco le sue parole dopo il tragico evento

Stromboli
Stromboli

Una situazione quella dello Stromboli che sta tornando pian piano alla normalità, anche se l’amico della vittima racconta gli attimi di paura passati durante la violenta eruzione.

L’eruzione del Vulcano e la fuga dei turisti

E’ stato un attimo, un boato e l’esplosione del vulcano ha invaso tutta l’Isola provocando non solo paura ma anche una fuga improvvisa di tutti i turisti.

Zampilli di lava incandescente, fumo nero e terrore per uno Tsunami che potesse creare ulteriori danni. La Protezione Civile ha elevato l’allerta gialla anche se ora la situazione sembra essere sotto controllo e i Vigili del Fuoco hanno spento gli ultimi piccoli fuochi.

Nonostante questo però l’attività vulcanica – come evidenziano gli esperti – è imprevedibile, tanto da non poter dare alcuna rassicurazione sull’andamento:

“ora la situazione è sotto controllo, ma in stato di preallerta”

Le parole dell’amico della vittima Massimo Imbesi

Ma una persona ha perso la vita a causa di questa esplosione furiosa e inaspettata del Vulcano: Massimo Imbesi di 34 anni originario di Milazzo che era partito per una escursione insieme ad un amico.

Come rilasciato al Tempo, l’amico è rimasto illeso e racconta il dramma di quei minuti interminabili:

“sembrava l’inferno, una pioggia di fuoco veniva giù dal cielo”

Una pioggia che ha raggiunto anche il centro abitato, portando la maggior parte dei turisti ad evacuare la zona e prendere il primo traghetto per scappare, mentre i residenti hanno continuato a restare nelle loro abitazioni sperando che la furia si calmasse. 

Impostazioni privacy