Strage in Nuova Zelanda, chi è il killer Brenton Tarrant: “Volevo vendetta”

Brenton Tarrant è uno degli autori della strage in Nuova Zelanda a seguito dei due attentati alle moschee. Ma perché l’ha fatto?

Strage in Nuova Zelanda, chi è il killer Brenton Tarrant: "Volevo vendetta"

Un australiano di 28 anni che potrebbe essere a capo del commando che ha devastato la Nuova Zelanda con due attentati presso le Moschee – uccidendo quasi 50 persone e ferendone molte di più.

Chi è Brenton Tarrant?

Si definisce un uomo bianco qualunque che arriva da una famiglia di lavoratori, questo cittadino australiano originario dello stato di New South Wales. Lui dovrebbe essere la mente a capo del commando che ha fatto strage all’interno delle due moschee di Christchurch come vi abbiamo raccontato in questo nostro articolo.

I suoi “deliri” sui social sono stati prontamente rimossi dalla Polizia e riguardavano un manifesto di ottanta pagine per la sua sete di vendetta.

Perché ha colpito le moschee?

Lui, nel suo manifesto social e come riportato da Repubblica, ha dichiarato di essersi ispirato al cavaliere e giustiziere Anders Breivik – autore della strage di Utoya in Norvegia dove sono morte 69 persone – e da Dylann Roof colui che sparò a 9 fedeli afroamericani nella chiesta del South Carolina.

Non solo: sui caricatori automatici dei suoi fucili ha scritto i nomi delle persone che hanno compiuto attentati a sfondo razziale – tra le quali emerge Luca Traini il ragazzo di 28 anni che a Macerata colpì 6 immigrati ferendoli.

Ma perché? Secondo il suo scritto avrebbe compiuto questa strage per vendicare Ebba Akerlund – la ragazza di 11 anni morta durante l’attentato a Stoccolma dove un camion travolse la folle causando la morte di 5 persone tra cui proprio la piccola.

Ha colpito la Nuova Zelanda proprio perché ancora ignara in fatto di attentati e per far capire che nessun Paese è al sicuro.

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