Prescrizione “spacca” la maggioranza a Palazzo Chigi

Riforma sulla Prescrizione: la maggioranza esce spaccata dal vertice a Palazzo Chigi

Lunedì 10 febbraio approderà in Cdm l’accordo raggiunto che rappresenta il punto di conversione del M5S, del Pd e Leu.

Italia Viva non ha preso parte all’intesa.

Il Ministro Alfonso Bonafede, al termine del vertice, ha commentato quanto segue:

“Alla fine di questo vertice ci sono tre forze politiche che si sono trovate d’accordo, lunedì ci sarà un Cdm straordinario sulla riforma del processo penale, per abbreviarne i tempi”.

Per lunedì prossimo si attende l’approvazione del disegno di legge delega in Cdm, e finalmente la riforma per abbreviare i tempi dei processi penali diventa definitiva.

La riforma della prescrizione avrà effetti, anche nella versione del lodo Conte bis, tra due-tre anni: c’è tutto il tempo necessario per riformare il processo penale ed abbreviarne i tempi.

“[…] gli italiani sono stufi di discussioni create ad arte per distrarre”.

E, il Ministro Bonafede, aggiunge che

“il rinvio della prescrizione, ovvero il cosiddetto Lodo Annibali al Milleproroghe non è mai stato preso in considerazione”.

Ministro Bonafede: Italia Viva si assumerà le sue responsabilità

“Iv si assumerà le sue responsabilità in Parlamento”

commenta il Ministro Bonafede a proposito del “no” di Italia Viva.

Nelle prossime ore, infatti, Bonafede valuterà un emendamento al decreto Milleproroghe in modo tale che anche i “renziani” possano prendere una posizione.

“Si assumeranno le loro responsabilità in Parlamento”,

sottolinea il Ministro Alfonso Bonafede.

Prescrizione: il piano dei “renziani”

Italia Viva ha sottolineato che voterà il suo emendamento Annibali al decreto Milleproroghe per rinviare di un anno la legge Bonafede sulla prescrizione.

Per il prossimo 24 febbraio i renziani diranno “sì” alla proposta di legge di Costa.

Lodo Conte Bis

Il “lodo Conte bis” mira ad attenuare il “blocco” della prescrizione dato che gli altri partiti di maggioranza mirano ad accelerare sulla mediazione e siglare l’intesa anche senza Italia Viva.

Dopo il primo grado di giudizio la mediazione prevede una norma volta a “bloccare” i termini e faccia tornare a decorrere la prescrizione in caso di assoluzione in appello.

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