Riforma Prescrizione: non c’è intesa ed emergono i dubbi di Italia Viva

Riforma Prescrizione: cosa cambia? È incostituzionale?

Addio definitivo alla prescrizione: dal primo gennaio 2020 è scattato lo stop alla prescrizione penale dopo la sentenza di primo grado.

La riforma della prescrizione voluta fortemente dal Ministro Bonafede è pronta per partire definitivamente.

Le forze politiche hanno lavorato alla riforma del processo penale per accelerare i tempi e, adesso, è giunto il momento per valutare il testo e fare proposte.

“Per me e per il Movimento cinque stelle resta prioritario garantire la certezza della pena e che non ci siano sacche di impunità”,

ad affermarlo è il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede.

Anche se il lodo Conte sulla prescrizione è ancora allo studio, l’obiettivo della riforma sulla prescrizione è quello di ridurre i tempi dei processi, scadenze più strette per le indagini preliminari ed un più ampio ricorso a riti alternativi.

Riforma Prescrizione: spunta la bozza di riforma del processo penale

È pronta la bozza di riforma del processo penale con meccanismi che garantiscono lo stop della prescrizione ma solo in presenza di una condanna – come cita anche il Messaggero

Si tratta di una bozza di legge costituita da 35 articoli che recepiscono il “lodo Conte” proposto dal premier nel corso dell’ultimo vertice.

È previsto anche un meccanismo sanzionatorio nei confronti del Giudice qualora siano trascorsi due anni e mezzo dalla sentenza di primo grado.

Riforma sulla Prescrizione: cosa cambia?

Più che una nuova causa di sospensione del corso della prescrizione, la riforma prevede un suo vero e proprio Stop definitivo.

Ciò significa che, una volta che sia stata emanata una sentenza di primo grado, il decorso del termine prescrizionale si arresta definitivamente.

È incostituzionale? Quali pericoli?

A rispondere a questo quesito è il senatore di Leu Pietro Grasso:

“Ho già espresso la mia opinione, avevo manifestato perplessità ma c’è un pragmatismo di governo che spinge a trovare una soluzione”.

Il principale pericolo riguarda il fatto che la giustizia diverrà ancora più lenta di quanto già non lo sia già.

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