Smog, scatta l’allarme per decine di capoluoghi italiani: maglia nera a Torino

Anche in Italia scatta l’allarme smog. Dal bilancio decennale di Legambiente il 28% delle città monitorate ha superato ogni anno i PM10 limite previsti per un giorno.

smog

Smog, la città italiana peggiore è Torino ma l’allarme scatta anche per altre quattro città.

Smog, città fuori legge

L’associazione Legambiente ha stilato un bilancio che prende il nome di 10 anni di smog. Nel corso di dieci anni, appunto, dal 2010 al 2019, sono state monitorate delle città italiane. Dal rapporto è emerso che ogni città sotto controllo, ha superato ogni anno i limiti giornalieri previsti dalla legge di PM10. La città peggiore è stata Torino che ha superato i limiti sette volte su dieci. Nel capoluogo Piemontese sono stati 1086 i giorni di inquinamento sopra i livelli sostenibili. A seguirla, la città laziale di Frosinone.

Come si legge su Fanpage, il presidente nazionale di Legambiente, Stefano Ciafani, ha commentato:

“Lo smog va affrontato in maniera efficace. Le deboli e le sporadiche misure anti-Smog, come il blocco del traffico adottato nei giorni scorsi a Roma e in diverse città della Penisola, sono solo interventi palliativi che permettono di contenere temporaneamente i danni sanitari, ma non producono effetti duraturi se non all’interno di interventi strutturali”.

Scatta l’allarme per la salute

Le altre tre città monitorate da Legambiente sono state Milano, Padova e Treviso. Dal dossier Mal’aria, invece, è emerso che Napoli e Roma sono andate un po’ meglio, superando rispettivamente i limiti 16 e 15 giorni.

Stefano Ciafani ha sottolineato l’importanza di realizzare delle politiche e delle azioni efficaci. Delle azioni che coinvolgano certo il pubblico ma regolamentino anche il privato come ad esempio, il riscaldamento domestico. Il tema della sfida climatica dovrebbe essere affrontato in maniera concreta.

Impostazioni privacy