Scuola, esplode la rabbia dei presidi: “Niente di ufficiale sui banchi monoposto”

Manca pochissimo alla ripartenza della scuola ma ancora non è chiaro quando verranno consegnati i banchi monoposto: i presidi in rivolta.

Scuola, mascherine e banchi monoposto: i dubbi
Ripartenza della scuola

Una nota del presidente dell’Associazione Presidi non lascia dubbi sulla posizione dei dirigenti scolastici per quanto riguarda la ripartenza della scuola: si chiede chiarezza.

La richiesta dei presidi ad Arcuri: “Dobbiamo sapere quando”

La riapertura è ormai alle porte: il nuovo anno scolastico post emergenza Covid prenderà il via il 14 settembre.
Molti sono ancora i dubbi pratici e le scuole non hanno ancora una visione chiara soprattutto per quanto riguarda i banchi monoposto.

Sull’argomento si è espresso Antonello Giannelli, presidente dell’Associazione nazionale presidi come riporta La Stampa.

“Chiediamo al commissario Arcuri che venga pubblicato il prima possibile il calendario di consegna dei banchi monoposto”.

Ha tuonato Giannelli ad AGI ribadendo che è inaccettabile per i presidi venire a conoscenza di tali tempistiche a pochissimo dall’inizio dell’anno scolastico 2020/2021.

“Per organizzare tutto serve un minimo di anticipo…Al momento non sappiamo niente di ufficiale”

Il nodo cruciale spiega Giannelli si articola proprio intorno ai banchi monoposto: qualora infatti non arrivino in tempo tornerà a rendersi necessario l’uso di mascherina per garantire il distanziamento sociale.

I presidi chiedono la collaborazione dei genitori

Dopodomani è prevista una riunione tra l’Anp ed il Comitato Tecnico Scientifico proprio per tentare di fare il punto della situazione e chiarire tali punti.

Proprio riguardo all’eventualità della mascherina Giannelli aggiunge come sia necessario che ci sia l’intervento delle famiglie, una presa di coscienza sulla responsabilità di tutti.
I genitori infatti dovranno :

“Spiegare ai loro ragazzi come la mascherina sia un dispositivo di protezione fondamentale.”

Per i presidi dunque la scuola è un luogo fondamentale a cui prestare particolare attenzione per scongiurare la diffusione del virus. Ed è in tal senso che ci si auspica la collaborazione di tutti i familiari.
Per Giannelli la responsabilità non può essere imputabile solo ai dirigenti scolastici.

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