Recovery Fund, Conte in Senato: “L’Ue è stata all’altezza della sua storia”

Recovery Fund, Conte: “Vertice straordinario, lʼaccordo raggiunto è stato frutto di una decisione di portata storica”

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Il Premier Conte nelle comunicazioni al Senato ha riferito che si è trattato di un vertice UE straordinario anche in termini di complessità.

L’accordo che è stato raggiunto rappresenta senza dubbio

“un passaggio fondamentale che ci spinge ad affermare che l’UE è stata all’altezza della sua storia”.

Ciò che è stato raggiunto sul Recovery Fund non era affatto scontato a marzo.

Il Premier Conte ha osservato che si dovrà impiegare in maniera efficiente le risorse visto che la crisi Covid ha reso evidenti alcune storiche criticità.

Recovery Fund, Conte: “Sapevamo di non poter fallire”

Pertanto, l’Esecutivo si assume la responsabilità di predisporre e realizzare

“un piano con determinazione e lungimiranza.

La credibilità dell’Italia nell’UE passa anche dal saper dimostrare di cogliere questa opportunità storica, non farlo sarebbe un errore epocale di cui non potremmo accusare l’Europa”.

Sottolineando che il piano della ripresa sarà un lavoro collettivo, Conte ha messo in evidenza che l’Esecutivo è chiamato ad un forte e profondo impegno.

A Bruxelles

“è stata confermata una risposta ambiziosa, adeguata alla posta in gioco”.

Conte ha osservato che ci sono stati dei momenti in cui la rigidità delle differenti posizioni sembrava insuperabile.

Ma anche in quei momenti continuava a maturare la consapevolezza di un profondo senso di responsabilità.

“Non potevamo fallire, accedere a un mediocre compromesso o rinviare la soluzione”.

Vertice UE, raggiunta intesa sul Recovery Fund

I 27 leader UE si sono impegnati a raggiungere un’intesa ed un pacchetto di aiuti economici a sostegno della ripresa economica.

“Gli eventi straordinari richiedono anche nuovi metodi straordinari”,

ha affermato la Cancelliera tedesca Angela Merkel.

Per far fronte alla più grande recessione della sua storia, l’UE istituirà un fondo coronavirus da 750 miliardi di euro, in parte basato su prestiti comuni, da inviare come prestiti e sovvenzioni ai paesi più colpiti.

Ciò si aggiunge al bilancio dell’UE di sette trilioni di euro che i leader avevano negoziato per mesi anche prima della pandemia.

“Le conseguenze saranno storiche”,

ha dichiarato il Presidente francese Emmanuel Macron.

“Abbiamo creato la possibilità di contrarre prestiti insieme, di istituire un Recovery Fund nello spirito di solidarietà”,

un senso di condivisione del debito che sarebbe stato impensabile non molto tempo fa.

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