Pompei, si ferisce con le forbici e si lancia dal IV piano: Grazia Severino muore a 24 anni

Inizialmente si era pensato ad un omicidio, perché sembrava che la ragazza fosse stata seviziata e poi violentata.

morta Grazia Severino

Le testimonianze dei familiari della vittima hanno però delineato un quadro ben più complesso: Grazia Severino si sarebbe tolta la vita all’alba del suo 24esimo compleanno.

La morte di Grazia Severino

Si sarebbe ferita con un paio di forbici all’addome, poi forse frastornata dall’effetto dei farmaci che stava assumendo, si sarebbe introdotta in un condominio a caso e lì, dal quarto piano, si sarebbe lanciata nel vuoto.

A trovarla, ancora agonizzante, un condomino del palazzo, che ha immediatamente lanciato l’allarme.

Grazia Severino, 23enne di Pompei, è stata soccorsa e trasferita al vicino ospedale di Castellammare di Stabia, dove è morta poco dopo il suo arrivo.

La vittima era in cura da uno psichiatra

La prima pista battuta dagli inquirenti è stata quella di un delitto, plausibilmente a sfondo sessuale.

Con il passare delle ore però si è delineato un quadro indiziario ben diverso, tanto che sembra ormai certo che la 23enne di Pompei – oggi avrebbe compiuto 24 anni – si sia suicidata.

Grazia Severino – come riferisce anche l’Agiera in cura da uno psichiatra, ma non era assidua nell’assumere medicine. Soffriva di disturbi alimentari, tanto da cadere nel baratro dell’anoressia.

Il primo esame del medico legale confermerebbe la caduta dall’alto. La ragazza aveva entrambe le caviglie fratturate, proprio per via dell’impatto con il suolo.

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A confermare la volontarietà del gesto, anche la borsa di Grazia Severino che è stata rinvenuta nei pressi della finestra al quarto piano, da cui la ragazza si sarebbe lasciata cadere.

La salma della 23enne è ora affidata all’Autorità giudiziaria, che nei prossimi giorni assegnerà l’incarico per l’esame autoptico.

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