Partite IVA: arriva il rimborso sulle commissioni dall’Agenzia delle Entrate

Partite IVA: tempi e rimborso sulle commissioni dei pagamenti avvenuti per mezzo POS.

uomo con i 50 euro -iStock

Ai titolari di Partita IVA è in arrivo il rimborso sulle commissioni dei pagamenti avvenuti per mezzo POS fino a 400 mila euro.

È quanto stato comunicato dall’Agenzia delle Entrate con il provvedimento n. 181301 del 29 aprile 2020, che prevede la restituzione parziale delle commissioni che ogni esercente versa a seguito del pagamento con POS da parte del cliente.

L’Agenzia delle Entrate ha comunicato i termini, le modalità e il contenuto riguardante i pagamenti elettronici.

L’invio dei rimborsi partirà dal 1 luglio. I rimborsi hanno anche valenza di controllo fiscale sui dati comunicati.

Tutte le operazioni di pagamento elettronico effettuate dopo il 1° luglio, avranno l’obbligo di comunicazione.

Partite IVA: soggetti a cui spetta il rimborso sulle commissioni dei pagamenti avvenuti per mezzo POS

Sono obbligati alla comunicazione di cui all’art. 22, comma 5, del decreto legge n. 124 del 2019, i prestatori di servizi di pagamento autorizzati che svolgono la propria attività in Italia e che consentono l’accettazione dei pagamenti elettronici effettuati in relazione a cessioni di beni e prestazioni di servizi rese nei confronti dei consumatori finali.

Dati da trasmettere all’Agenzia delle Entrate

Come riporta il Provvedimento n. 181301 pubblicato sul sito dell’Agenzia delle Entrate, le informazioni previste dall’articolo 22, comma 5, primo periodo, del decreto legge n. 124 del 2019, includono:

  • il codice fiscale dell’esercente;
  • il numero totale delle operazioni di pagamento effettuate;
  • il mese e l’anno di addebito;
  • il numero totale delle operazioni di pagamento riconducibili a consumatori finali;
  • l’ammontare dei costi fissi periodici che ricomprendono un numero variabile di operazioni in franchigia;
  • l’importo delle commissioni addebitate per le operazioni di pagamento riconducibili a consumatori finali.

Tali dati sono trasmessi utilizzando il Sistema di Interscambio Dati (SID).

Al fine della predisposizione dei dati è utilizzato il software di controllo e di preparazione dei file disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate.

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