Omicidio Palazzo Pignano, donna uccisa di botte dal marito: “Era malata di Alzheimer”

Sarà eseguita oggi l’autopsia sul corpo della donna vittima del terribile omicidio di Palazzo Pignano, avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi.

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La vittima era da tempo malata di Alzheimer. A commettere l’omcidio di Palazzo Pignano il marito della 49enne, che ha confessato il delitto il fratello. È stato proprio lui ad allertare le forze dell’ordine.

La ricostruzione del delitto

L’omicidio di Palazzo Pignano sarebbe avvenuto nella serata di mercoledì 24 giugno, nell’abitazione dove la vittima ed il marito vivevano insieme al figlio 12enne.

Da una prima ricostruzione dei fatti, sembra che la 49enne sia stata uccisa di botte e tramortita con un forte colpo alla testa.  L’uomo avrebbe poi confessato l’omicidio al fratello, intorno alle 22:30, prima di dileguarsi.

Il 56enne, dopo aver massacrato di botte la moglie, è salito in auto, con il figlio minorenne, che era appena rientrato a casa e si è recato dal fratello, che vive in provincia di Cremona.

Ha quindi lasciato il figlio dallo zio, confessando il delitto e ha tentato una fuga disperata a bordo di una Volvo V70.

Fuga che però è durata solo poche ore. I carabinieri, infatti, lo hanno rintracciato nella notte e arrestato. L’uomo si trovava a Rivolta d’Adda, a una decina di chilometri da casa, paese d’origine della coppia.

Moglie malata di Alzheimer

Come riferisce anche Fanpage, pare che la donna fosse da tempo malata di Alzheimer.

Il marito si trova ora in carcere con l’accusa di omicidio. Nel pomeriggio sarà eseguito l’esame autoptico sul corpo della donna, per accertare le reali cause della morte.

 

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