Nonna Peppina può restare nella sua casetta di legno: non c’è alcun abuso edilizio. L’abbraccio di Salvini
Finalmente Nonna Peppina può godersi la sua casa di legno a Macerata.
La vicenda di Nonna Peppina
Nonna Peppina, al secolo Giuseppa Fattori, 97 anni da compiere il prossimo 26 novembre, si era ritrovata, suo malgrado, al centro di una vicenda di presunti abusi edilizi, dopo il terremoto di Macerata del 26 ottobre 2016. La nonna dovette lasciare la sua casa, danneggiata in parte, dal terremoto avvenuto a Fiastra, nelle Marche. Una vita intera vissuta lì, pero, avevano lasciato in nonna Peppina nostalgia di casa. Così le due figlie di Giuseppa e il cognato decisero di farle costruire una casetta di legno, su un terreno di loro proprietà nella frazione di Moreggini di San Martino di Fiastra.
Giuseppa, però, dovette quindi abbandonare la nuova casetta, costruita dall’imprenditore edile Giuseppe Galletti. Durante un controllo della Guardia di Finanza, arrivato dopo una segnalazione anonima, gli uomini delle fiamme gialle avevano, infatti, rilevato l’assenza di concessione edilizia e di un’autorizzazione paesaggistica.
La norma salva Peppina
Nonostante la sospensione dei lavori chiesta dal Comune, la costruzione della casetta andò avanti. Il pm ottenne quindi il sequestro del fabbricato fino a quando nel 2017 Giuseppa potè rientrare nell’abitazione. A permetterle ciò fu un emendamento alla legge finanziaria, detto proprio “norma salva Peppina.”
Oggi, il Tribunale di Macerata si è pronunciato in merito all’accusa di abuso edilizio: assoluzione piena in quanto l’abuso era stato saldato con il pagamento di un’ammenda di quasi mille euro versata al Comune.
“Sono felice per te e per i tuoi cari, nonna Peppina: un abbraccio!”
a scriverlo sulla sua pagina facebook è il leader della Lega, Matteo Salvini, che. più volte, si era recato a far visita a Giuseppa, promettendole una risoluzione positiva della vicenda che l’ha vista protagonista.
