Monopattini elettrici, cambia tutto: dalle multe ai limiti di velocità

Monopattini elettrici: chi trasgredisce le regole rischia sanzioni da 200 a 800 euro

La legge 160/2019, che è entrata in vigore dal primo gennaio 2020, ha equiparato i monopattini elettrici alle biciclette.

In particolare, i monopattini elettrici devono avere una potenza massima di 0,50 Kw e una velocità che non eccede i 25 Km/h.

Pertanto, dal primo gennaio 2020 anche i monopattini elettrici possono circolare in strada, ma basta che lo facciano a una velocità che non vada oltre i 20 km/h.

Si tratta degli stessi i limiti di velocità dei velocipedi, come fissati dal decreto ministeriale (n.229 del 4 giugno 2019).

Nuovi limiti di velocità

Un emendamento del decreto Milleproroghe ha corretto ed integrato le regole sulla cosiddetta micromobilità  – come evidenzia anche il Sole 24 Ore.

In particolare, è stato integrato il comma 75 della manovra: la modifica apportata riguarda l’equiparazione dei monopattini elettrici alle biciclette.

Si deve trattare di tipologie che non eccedano la velocità pari a 25 Km/h e la potenza massima sia di 0,50 Kw.

In base a questa modifica apportata tutti i monopattini a motore con caratteristiche (per potenza e velocità) diverse da quelle stabilite dalla normativa vigente, non potranno circolare né su strada né sulle piste o sui marciapiedi.

Monopattini elettrici: i limiti di circolazione

I monopattini elettrici potranno circolare solo sui percorsi ciclopedonali, sulle aree pedonali, sulle piste ciclabili e sulle strade urbane.

Chi trasgredisce alla normativa e alle regole di circolazione verrà multato con sanzioni di importo da 100 a 400 euro.

Ministero dei Trasporti: la disciplina dei veicoli di nuova generazione, segway, hoverboard e monowheel

Segway, Hoverboard e Monowheel sono i veicoli di nuova generazione: con l’occasione il Ministero dei Trasporti prova a disciplinare anche la circolazione di veicoli di nuova generazione.

Per circolare questi nuovi mezzi devono avere un motore elettrico, altrimenti si rischia l’irrogazione di sanzioni amministrative che vanno dal pagamento di un’ammenda da 200 a 800 euro, fino alla confisca amministrativa del mezzo.

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