Scuola a distanza ai tempi del Coronavirus, il Ministro Azzolina: “Sul ritorno a scuola non c’è una data”

Ministro Azzolina: “Stiamo pensando a un piano per riprendere le scuole in modalità a distanza”

Un’occasione unica per tutti gli studenti d’Italia a casa per l’emergenza del Coronavirus.

Le scuole di ogni grado chiuse e la conseguente impossibilità di una didattica “in presenza” hanno acceso un grande riflettore su quella parte del mondo dell’istruzione italiano che finora è rimasta in ombra: la didattica digitale.

Il digital offre grandi opportunità e consente ai Docenti di ogni scuola di fare al meglio la cosa che più di tutte gli interessa: insegnare.

Il Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina sottolinea: “Stiamo pensando a un piano per riprendere le scuole in modalità a distanza se si dovesse riproporre il problema coronavirus anche in autunno?”.

Oggi lunedì 6 aprile si discuterà sull’ipotesi “scuola a distanza” a settembre, nel caso in cui la pandemia coronavirus dovesse ripresentarsi.

Scuola ai tempi del Coronavirus: quando si rientrerà in classe?

“Non c’è data”

e

“la maggioranza prepara la fine di questo anno scolastico che non sarà perso grazie alla didattica a distanza e prepariamo anche l’inizio del prossimo”,

sottolinea la Ministra Azzolina, ospite alla trasmissione tv “Che tempo che fa”.

Le scuole riapriranno quando sarà garantita la sicurezza agli studenti:

“Non è possibile dare un’altra data, dipenderà dall’evoluzione di questi giorni. Riapriremo le scuole quando avremo garantita la sicurezza di studenti e personale”,

ribadisce il Ministro Azzolina.

Scuole chiuse ai tempi del Coronavirus: due possibili scenari

Scartata l’ipotesi sul possibile ritorno a scuola il 6 aprile (irrealizzabile), adesso sono due gli scenari possibili:

  • ritorno a scuola dopo il 1 maggio (18 maggio?)
  • ritorno a scuola a settembre, dopo l’estate con l’anno scolastico che si chiuderà senza essere tornati sui banchi.

Maturità ai tempi del Coronavirus

Se si torna a scuola entro il 18 maggio, ci sarà una prova nazionale di italiano gestita dal Miur mentre la seconda prova sarà preparata dalla commissione interna.

Nel caso in cui non si tornasse a scuola ci sarà un’unica prova orale.

“Gli studenti sono ammessi tutti alla maturità”,

sottolinea la stessa Azzolina.

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