Migranti, segnalato un gommone in difficoltà al largo della Libia: 120 a bordo

Segnalato un barcone in difficoltà al largo delle coste libiche, ad una 50ina di chilometri. A bordo ci sarebbero 120 migranti.

migranti

L’imbarcazione sarebbe in mare da oltre 12 ore. La Sea Watch avrebbe segnalato anche la presenza di un cadavere in acqua. I migranti a bordo sarebbero in grave pericolo, perché il gommone non ha più il motore.

Gommone al largo della Libia

Sea Watch e Alarm Phone avrebbero segnalato un gommone in difficoltà al largo della Libia. A bordo, come riferisce anche La Stampa, ci sarebbero 120 migranti.

Pare che l’imbarcazione sia in mare da almeno 12 ore. Inoltre, non avrebbe motore e uno dei tubolari si starebbe sgonfiando.

Di 120 migranti a bordo, 24 sarebbero minori e nessuno di loro avrebbe i giubbotti di salvataggio.

“Le persone in difficoltà dicono che ci sono 24 minori a bordo.  Nessuna delle 120 persone indossa un giubbotto a vita! Crediamo che questa barca sia stata avvistata prima dall’aereo Moonbird di Sea-Watch. Il salvataggio deve essere lanciato immediatamente!”

ha scritto Alarm Phone.

Secondo la Sea Watch i migranti a bordo del gommone sarebbero in fuga dalla Libia. La segnalazione dell’imbarcazione in difficoltà è già arrivata alle autorità maltesi e a quelle italiane.

Migranti in fuga a Perugia

Lo scorso 20 luglio 23 migranti hanno violato la quarantena precauzionale cui erano stati sottoposti dopo l’arrivo in Italia, allontanandosi dalla struttura di accoglienza di Gualdo Cattaneo che li ospitava.

Due dei fuggitivi erano stati individuati qualche ora dopo dalle forze dell’ordine, e ora rischiano una multa per violazione della quarantena.

La prefettura perugina aveva adibito un ex agriturismo gestito da una cooperativa sociale come struttura per la loro accoglienza.

Pesanti critiche erano arrivate dallo stesso sindaco di Gualdo, che aveva lamentato una cattiva gestione dell’accoglienza.

Anche a Taranto, la scorsa settimana, si era registrata una fuga di persone: in 20 era infatti scappati dall’hotspot della città pugliese.

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