Coronavirus ‘Mio marito è a rischio’: Mara Venier terrorizzata, preoccupata per la salute di Nicola Carraro

Mara Venier preoccupata per il Coronavirus: “Mio marito è un soggetto a rischio”, le sue parole prima di Domenica In.

Mara Venier
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Il nostro Paese sta affrontando una situazione difficile e l’emergenza sanitaria ha nettamente cambiato le nostre abitudini ponendo l’accento soprattutto sull’igiene, necessaria per contrastare la diffusione di questo nuovo virus. Molti personaggi del mondo dello spettacolo, tra cui Mara Venier, hanno espresso il loro timore in merito al Coronavirus che sta mettendo in ginocchio la sanità nazionale. La conduttrice veneziana si dice spaventata per suo marito che, in passato, ha avuto problemi di salute.

Mara Venier, preoccupata per il Coronavirus

L’Italia deve fare i conti con un nuovo nemico: il Coronavirus. Il numero dei contagiati nel nostro Paese, così come in tanti altri paesi Europei e non, cresce in misura esponenziale. L’emergenza sanitaria ha profondamente cambiato le nostra abitudini e soprattutto il mondo di relazionarci con gli altri. Una situazione davvero difficile che spaventa l’intera nazione.

Molti sono i personaggi del mondo dello spettacolo che hanno messo in atto una serie di iniziative per la raccolta fondi per gli ospedali che stanno attraversando un momento non facile per la carenza di respiratori, insufficienti per affrontare tale emergenza. In una recente intervista al settimanale Oggi, Mara Venier ha espresso la sua preoccupazione: ecco le sue parole.

L’intervista alla conduttrice veneziana

Nelle ultime settimane, la conduttrice di Domenica In non riesce a dormire bene in quanto sta vivendo questo delicato periodo per il nostro Paese con grande angoscia. Mara Venier è molto preoccupata soprattutto per suo marito, Nicola Carraro, che in passato ha avuto dei problemi polmonari:

“È un soggetto a rischio. Qualche giorno fa è rotante da Santo Domingo e da allora sta chiuso in casa, non voglio che si muova”.

Inoltre, la conduttrice ha lanciato un importante appello:

“Abbiate coscienza, fermatevi anche voi, per qualche settimana piantatela di uscire, di far festa. Fate un sacrificio, sarà un mese senza drink? E pazienza, è una piccola cosa ma vale la vita dei vostri genitori, dei vostri nonni”.

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