Le Maldive spariranno se non agiamo. L’astronomo Parmitano lancia l’allarme con un tweet

L’astronauta Luca Parmitano dalla stazione spaziale, ci ha abituato ai suoi moltissimi scatti ed interventi. Il suo ultimo tweet ha parlato delle Maldive nel quale, invita tutti noi a ridurre fortemente le emissioni di CO2, per impedire che “atolli come questi potrebbero sparire”

atolli delle Maldive visti da una ripresa aerea

I migliaia di atolli che costituiscono le Maldive, sono i protagonisti dell’ultimo tweet di Luca Parmitano. Lo scopo non è solo quello di mostrare un paradiso, invidiato e meta di migliaia di turisti ogni anno. L’astronauta ha deciso di usare questa fotografia per parlare di un problema a lui molto caro, quello del riscaldamento globale.

Maldive, un paradiso in pericolo:

Uno scatto che oltre mostrare i colori degli atolli che si trovano nell’oceano indiano, fa capire come il riscaldamento globale stia modificando la realtà di queste isole. Luca Parmitano ha un appuntamento fisso, dove pubblica i più bei scatti che fa dalla stazione spaziale e come spesso fa, ha deciso di lanciare un appello.

Se continuiamo a non ridurre i livelli di CO2, potremo perdere dei paradisi terrestri come gli atolli che compongono le Maldive, potrebbero sparire, inghiottite dal mare.

Luca Parmitano lancia l’allarme

Luca Parmitano è solito spiegare in modo semplice il riscaldamento globale, sensibilizzando sul tema. L’ha fatto nella sua prima conferenza stampo fatta dallo spazio, dove lo definisce come “il nemico numero uno”.

Nel tweet leggiamo la preoccupazione per un futuro problema d’innalzamento dei mari, che potrebbero cancellare uno stato intero, costringendo la popolazione ad abbandonare la propria terra o peggio.

In quest’appuntamento Astro Luca ha anche pubblicato alcune foto che ritraggono l’Italia: abbiamo panorami spaziali di Puglia, Sicilia e Sardegna. inoltre ci mostra anche il suo lavoro sulla Stazione spaziale internazionale. Lo vediamo impegnato in un esperimento che ha lo scopo di studiare l’effetto che ha il rumore della struttura, sull’orecchio degli Astronauti. questo lavoro di diagnosi acustica è richiesto dell’Agenzia Spaziale Italiana e dell’Università Sapienza di Roma.

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