Luigi Di Maio, scontro sulla Manovra ma passo indietro sul Governo: “Andiamo avanti per il bene del Paese”

Luigi Di Maio non concorda su alcuni punti della Manovra ma decide di andare avanti con questo Governo, per il bene del Paese e del suo partito

Luigi Di Maio
Luigi Di Maio

Luigi Di Maio non concorda su alcuni punti della Manovra ma per il bene del Paese decide di andare avanti con il Governo.

L’assemblea dei Senatori

Una assemblea che ha lasciato il segno considerando i battibecchi sulla Manovra ma anche la volontà del Ministro di continuare la sua strada con il Governo.

Secondo il leader del M5S è imperativo:

“il governo deve andare avanti per il bene del paese e del m5s”

Un concetto che ha voluto evidenziare in questo clima particolare dopo le Elezioni in Umbria e le prossime che si terranno in Emilia Romagna e Calabria – dove il M5S ha deciso di correre in solitaria.

Nella riunione andata avanti il clima è stato sereno con la mancanza di due persone – Paragone e Grassi – che sembrano aver abbandonato tutto quanto senza un ufficialità ancora confermata.

Scontro sulla Manovra

Nonostante questo clima molto sereno e particolare, ci sono stati alcuni scontri merito alla Manovra 2020 che ha fatto saltare sulla sedia sia Matteo Renzi di Italia Viva ma anche lo stesso leader del M5S.

Il capopolitico del M5S rivendica l’abolizione del Superticket, il mantenimento del regime forfettario e la cedolare secca per gli affitti con canone al 10%.

Scontro a parole tra Di Maio e Renzi su Quota 100, dove il Ministro degli Esteri evidenzia che finché lui sarà al Governo non verrà assolutamente toccato e la norma resterà intatta.

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