Lockdown, tutti i rumori della natura: le vibrazioni della Terra sono protagoniste

Grazie al lockdown per il contenimento del covid 19, possiamo sentire i rumori della Terra. Si è ridotto il rumore sismico, tano da percepire le vibrazioni che prima era impossibile “udire”.

i rumori del lockdown

Dei benefici positivi del confinamento (non quarantena che è una cosa differente) ne avevamo parlato, ma alcuni sono decisamente inaspettati come i nuovi rumori del lockdown. Le misure di distanziamento sociale oltre a far scendere drasticamente l’inquinamento hanno azzerato il cosiddetto rumore che deriva dalle attività umane. Circa un terzo della popolazione mondiale è confinata tra le mura domestiche, riducendo il movimento che produciamo quotidianamente. Questo rende più facilmente per i sismologi rilevare le vibrazioni che derivano dalle onde sismiche.

Il rumore sismico

Viene anche chiamato noise sismico ambientale o NSA. Nasce dai fenomeni geologici, come terremoti, valanghe, eruzioni vulcaniche, vento e onde del mare. Si tratta di rumori non percepibili dall’orecchio umano perché sono a bassa frequenza. Secondo uno studio del 2017, possono anche essere causati anche dal traffico terrestre o aereo, oltre che dalle linee elettriche.

Prima del confinamento, le differenze tra i rumori provocati dall’uomo e il rumore sismico, si potevano registrare tra giorni feriali e festivi, ma anche tra giorno e notte. Un rumore particolare è quello che possiamo registrare a determinati concerti, in particolare quelli rock. In questi casi i sismografi hanno registrato vibrazioni che sono causate dalla potenza dell’impianto audio o addirittura dai fan che ballano.

In un tweet Stephen Hicks, sismologo dell’Imperial College London ha affermato:

“Negli ultimi giorni, all’alba il livello di rumore sismico aumenta molto meno rispetto alle scorse settimane, probabilmente a causa del fatto che sono meno le persone che si spostano per andare a lavorare o a scuola.”

In Belgio che ha attuato misure di distanziamento sociale simile ai nostri, il sismologo Thomas Lecocq ha registrato il 33% della diminuzione del rumore medio attuale, rispetto a prima del lockdown.

Secondo gli esperti ora è un momento ideale per poter ascoltare realmente il suono naturale, senza che ci siano disturbi, per poter avere dei riferimenti per il futuro. Possiamo inoltre rilevare i piccoli terremoti o altre attività sismiche che solitamente non vengono rilevate.

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