Inquinamento, allarme spreco alimentare: emergono i dati di una ricerca

Ogni volta che sprechiamo cibo, creiamo inquinamento riguardo emissioni, trasporto, trasformazione, stoccaggio, dell’imballaggio e della preparazione

Inquinamento
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Lo spreco alimentare quindi non è solo una questione sul portafogli, ma è in grado di creare inquinamento. Questo lo possiamo leggere nella ricerca fatta dal Politecnico federale di Zurigo Ethz ed è stata pubblicata dall’Ufficio federale dell’ambiente svizzero Ufam. Se un qualunque alimento viene buttata più

“a valle nella catena di produzione e commercializzazione”

maggiore sarà l’inquinamento ambientale che viene generato.

Alcuni dati della ricerca

Molto interessante è il fatto che il 52% dell’impatto ambientale è dovuto allo spreco di cibo, deriva dalla mala gestione domestica e dalla gastronomia. L’industria di trasformazione, l’8% dal commercio e infine a monte della catena agroalimentare, la produzione agroalimentare crea il 13% dell’inquinamento ambientale, in particolar modo all’estero.

La lotto allo spreco alimentare

L’Ufficio Federale che la Svizzera ha posto il dimezzo dello spreco alimentare entro il 2030. Questo vale per le perdite alimentari familiari che quelle del commercio al dettaglio. Si tende inoltre a cercare d’evitare le perdite lungo la catena di produzione e di commercializzazione.

Gli studiosi dell’Ethz hanno potuto rilevare misurare che l’emissioni di gas serra possono nascere anche dallo spreco alimentare che

“contribuiscono al cambiamento climatico”: non gettare gli alimenti ancora commestibili consentirebbe solo in Svizzera di evitare circa 500 kg di CO2 pro capite all’anno.”

Le derrate alimentari come carne, caffè, cacao, burro, uova, soprattutto se importate hanno un fortissimo impatto alimentare, date le emissioni prodotte per il trasporto.

L’Ufam inoltre sottolinea anche l’aspetto finanziario di questa perdita. Solo in svizzera le famiglie gettano molto cibo ancora commestibile, per un valore di 600 franchi per ogni singola persona. Parlando di frutta affermano che il loro impatto ambientale è relativamente basso,

“le perdite di frutta e verdura sono significative, in quanto gettate in grandi quantità”

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