Furbetti Bonus IVA, Lega sospende la senatrice Casolati

Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega a Palazzo Madama, ha comunicato la sospensione della senatrice Marzia Casolati.

marzia casolati

La Casolati avrebbe preso il contributo di 1.500 euro per l’attività di gioielliera, come previsto per le attività imprenditoriale costrette alla chiusura per il lockdown.

“Anche se non è stato commesso illecito e il bonus è stato restituito, non è opportuno che i parlamentari accedano a questo tipo di sussidio”,

ha spiegato Romeo.

Militante leghista da decenni, ex consigliere comunale e senatrice dal 2018, Marzia Casolati è proprietaria di una storica gioielleria in Galleria Umberto I a Torino, in zona Porta Palazzo.

Come risulta dalla documentazione patrimoniale consegnata al Senato, nel 2019 la Casolati ha dichiarato un reddito complessivo di 101.314 euro.

Dopo i “furbetti” del Bonus IVA Andrea Dara ed Elena Murelli, che avevano chiesto e ottenuto il bonus 600 euro, la Senatrice è la terza parlamentare leghista ad essere stata sospesa.

Bonus IVA, sospesa la senatrice Marzia Casolati

Dopo aver ascoltato e verificato la posizione, come per i precedenti casi, è stato preso il provvedimento della sospensione per la senatrice Marzia Casolati.

“Il provvedimento è stato già accettato e condiviso dalla diretta interessata”,

ha detto Massimiliano Romeo.

Come ha precisato la Lega, il Bonus “Riparti Piemonte” da 1500 euro è stato richiesto dalla senatrice lecitamente ed

“è stato già da tempo completamente restituito”.

Come precisato in una nota il Presidente dei senatori della Lega Massimiliano Romeo,

“non è opportuno che parlamentari accedano a questo tipo di sussidio”.

Quei 1.500 euro, che rappresentano circa un decimo del suo stipendio mensile da senatrice, sono costati alla Casolati la sospensione dal Partito e possibile ostacolo in vista di future candidature.

Marzia Casolati: chi è la senatrice “furbetta” del Bonus IVA

Marzia Casolati ha 50 anni, è nata a Torino dove vive e ha un negozio di oreficeria.

È entrata in politica a 22 anni quando ha aderito alla Lega Nord, coprendo numerosi incarichi.

Nel 1993 è stata eletta al Consiglio comunale della sua città dove è rimasta fino al 2001.

È entrata in Senato due anni fa, eletta nel collegio di Moncalieri, e fa parte della Commissione Politiche europee, di quella straordinaria sui diritti umani e la commissione d’inchiesta sul femminicidio.

 

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