Fondi Lega, la Finanza indaga su un Comune del ferrarese

La procura di Genova a “caccia” dei 49 milioni della Lega. Sotto la lente d’ingrandimento una transazione della Lega emiliana da 900mila euro.

Lega
Ad attirare l’attenzione i fondi spediti alla Lega dell’Emilia.

Continua la caccia ai 49 milioni della Lega provenienti dalla truffa sui rimborsi elettorali. Secondo i militari della Guardia di Finanza di Genova i soldi sarebbero sbarcati in Emilia Romagna.

Le indagini hanno portato a Bondeno, comune in provincia di Ferrara

Proprio per questo motivo il procuratore aggiunto Francesco Pinto ed il pubblico ministero Paola Calleri si sarebbero presentati ieri alle porte del comune di Bondeno, in provincia di Ferrara.

I soldi sarebbero stati inviati dal conto del segretario leghista Francesco Belsito

Secondo gli inquirenti, infatti, il Municipio avrebbe ricevuto diversi fondi dal partito, ad oggi, guidato da Matteo Salvini. I fondi, circa 900mila euro, sarebbero provenienti da un conto nella banca Aletti, precisamente nella disponibilità dell’ex segretario leghista Francesco Belsito, condannato proprio per la truffa dei 49 milioni insieme all’ex leader Umberto Bossi.

Secondo le indagini, i soldi sarebbero risalenti al biennio 2012-2013. A difendere il Comune dalle indagini ci ha pensato il sindaco di Ferrara, Alan Fabbri:

“la Guardia di Finanza ha acquisito dei documenti dal Comune di Bondeno per fare verifiche sui soldi che, nel 2012, dopo il sisma, la Lega ha donato per costruire una scuola antisismica”.

Oltre all’aiuto per le scuole, i soldi della Lega, secondo l’attuale sindaco, sarebbero serviti anche per l’acquisto di mezzi di trasporto per i vigili del fuoco e la protezione civile. Inoltre, Fabbri, specifica come l’aiuto da parte del Partito sia arrivato esclusivamente a causa del sisma.

Infine, nel febbraio del 2013, si venne a sapere come i soldi furono divisi: 70.000 euro sarebbero andati ai Vigili del Fuoco, 130 mila alla Protezione civile comunale e 800 mila sarebbero serviti per la realizzazione dell’istituto scolastico con le nuove norme antisismiche.

 

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