Emergenza Covid-19 in Spagna: Sanchez annuncia l’arrivo dell’esercito

Emergenza Coronavirus, Sanchez annuncia l’arrivo dell’esercito per il controllo della quarantena e per combattere una nuova esplosione di casi di coronavirus.

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“Il governo spagnolo fornirà alle regioni la forza delle forze armate per effettuare il tracciamento”

dei casi, ha riferito durante un discorso televisivo, specificando che a questo scopo saranno schierati 2.000 soldati.

Sanchez ha sottolineato che l’evoluzione della pandemia in Spagna è “preoccupante”, ma ha rassicurato che è ancora lontana dal suo apice a metà marzo.

La Spagna ha imposto uno dei blocchi più severi in Europa in quel momento e sono rimaste restrizioni a livello nazionale e locale nonostante il paese abbia continuato a combattere nuovi casi di COVID-19.

Le regioni spagnole potranno chiedere al governo centrale di applicare lo stato di allerta anche nei loro territori, ha aggiunto Sanchez.

“Non possiamo permettere che la pandemia riprenda il controllo delle nostre vite … dobbiamo prendere il controllo, rompere questa seconda curva”,

ha riferito.

Emergenza Covid-19 in Spagna

Ha anche chiesto alle persone di scaricare un’app chiamata RadarCovid per facilitare il lavoro di monitoraggio e rintracciamento dei casi.

Ci sono stati più di 405.000 casi confermati nel paese, oltre a quasi 29.000 decessi, secondo un conteggio della Johns Hopkins University.

Nelle ultime due settimane sono stati confermati 81.423 nuovi casi e, nelle ultime 24 ore, sono stati ricoverati più di 900 nuovi pazienti COVID-19, secondo i dati ufficiali.

Emergenza Covid-19 in Spagna: il rientro a scuola

Il governo centrale non incontrerà le autorità regionali per discutere il piano per il rientro a scuola fino a giovedì, Sanchez ha sottolineato che si aspetta che le scuole riapriranno a livello nazionale entro le prossime settimane.

“L’anno scolastico dovrebbe iniziare normalmente, è la tabella di marcia e non ci sono alternative”,

ha detto, aggiungendo che dovrebbero farlo in sicurezza.

L’Harvard Global Health Institute raccomanda di non riaprire le scuole fino a quando il contagio locale non scenderà sotto i 25 casi su 100.000 negli ultimi sette giorni. Solo una regione spagnola soddisfa questa soglia.

La media nazionale è di 90 casi ogni 100.000 nell’ultima settimana. A Madrid, la regione più colpita, quel numero è 213.

 

 

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