Diego Armando Maradona, chi era la leggenda del calcio: vita, carriera e curiosità

Biografia di Diego Armando Maradona, una leggenda del calcio e non solo: scandali, droga, vittorie e amori del Pibe de Oro.

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Chi era Armando Diego Maradona, la leggenda del calcio a livello mondiale e soprannominato Pide de Oro: negli anni vincitore di partite e titoli calcistici ma anche protagonisti di non pochi scandali mediatici.

Diego Armando Maradona, stella del calcio

Una carriera calcistica stellare da calciatore e anche successivamente da allenatore, Diego Armando Maradona non ha mai smesso di essere una vera leggenda tra successo e disfatte personali.

Maradona era di origini argentine, nato il 30 ottobre 1960 a Lanùs. Una stella d’orata nel mondo calcistico, 1,65 cm di puro talento che mai più nessuno è riuscito a imitare.

La sua famiglia era numerosa, era il terzo di sette figli e nelle sue vene scorreva sangue misto: italiano, spagnolo, croato e nativo americano.

Chiamato da tutti El pibe de oro ( cioè ‘Il ragazzo d’oro”) è stato un magnifico ed ineguagliabile centrocampista, un ottimo allenatore e anche un eccellente dirigente sportivo.

Maradona ha giocato per molte squadre durante la sua carriera nel mondo del calcio, la sua fama a livello mondiale era incontrastata. Dal 1984 al 1991 nella squadra calcistica italiana in 188 partite ma ha anche giocato per la squadra Argentino Juniors dove ha esordito nel 1976. Ha giocato anche per il Boca Juniors, il Barcellona, per il Napoli, per il Siviglia e il Newelles Old Boys. Nel 1995 ha messo fine alla sua carriera calcistica di centrocampista giocando nel Boca Juniors.

 

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Moglie e figli del Pibe de Oro

Maradona è stato sposato con Claudia Villafane dal 1989 al 2004, i due hanno avuti due splendide figlie, Dalma Nerea e Giannina.

Nell’opera autobiografica scritta da Maradona, si legge su Donnaglamour.it, l’uomo ha ammesso di averla spesso tradita ma ha anche detto che solo lei è stata il primo e grande amore della sua vita.

Ha avuto molte relazioni fuori dal matrimonio e da queste sono nati: Jana avuta con Valeria Sabalain, Diego Armando Maradona Junior (Diego Sinagra) dalla storia con Cristiana Sinagra, Diego Fernando avuto con Veronica Ojeda.

Non è mai stato propenso a fare il test del DNA per riconoscere i figli avuti al di fuori del matrimonio e si dimostrò particolarmente ostico nel farlo per Diego Sinagra. Dopo averlo riconosciuto nel 2007 come figlio naturale si è riavvicinato a lui nel 2016 ed è diventato nonno due anni dopo riempendo il cuore di felicità.

 

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Rocio Oliva è l’ultima donna rimasta al fianco della stella calcistica, i due si sono lasciati un anno fa per volere di lei che definiva la loro relazione tossica a causa dei problemi di alcol di Maradona.

Carriera scoppiettante e problemi col fisco

Nella sua magnifica carriera calcistica Maradona ha guadagnato un bel patrimonio: un’inchiesta di Mondo Economico ha affermato che alla fine degli anni ’80 il calciatore guadagnava 4 miliardi di lire l’anno.

Durante il suo soggiorno a Napoli la leggenda del calcio fu accusato di aver evaso il fisco e successivamente è stato condannato a pagare il debito milionario.

La dipendenza da droga e alcol

Nonostante le stellari vittorie ottenute nel mondo del calcio Maradona ha spesso perso la battaglia della disintossicazione dalle droghe: la leggenda del calcio soffriva di tossicodipendenza.

Negli anni in cui giocava per il Napoli ha ammesso lui stesso di aver perso il controllo nell’assunzione provocando al suo corpo gravi problemi che gli impedivano di giocare al meglio delle sue possibilità. Si è sottoposto anche ad un percorso di disintossicazione.

La prima volta che Maradona ha fatto uso di droghe pesanti fu in onore del trasferimento dal Barcellona al Napoli nel 1983.

Nel 2018 Maradona ha affermato di aver chiuso una volta per tutto con le droghe, nello stesso anno diventò allenatore dei Dorados di Sinaloa, una squadra calcistica messicana.

Morto di insufficienza cardiaca

Il campione mondiale si è spento a causa di un attacco cardiaco il 25 novembre 2020, è morto nella sua casa a Tigre in Argentina.

Ad inizio novembre aveva subito un intervento delicato al cervello per rimuover un edema cerebrale, dopo l’operazione ha affrontato la riabilitazione a casa con ottimi risultati.

Il trattamento intensivo utilizzato dai medici per stabilizzare l’ematoma ha peggiorato sia lo stato fisico che quello umorale. La sua dipendenza da alcol e psicofarmaci aggiungendo un passato di tossicodipendenza hanno senza dubbio ostacolato la ripresa.

Improvvisamente, si legge su Controcopertina.com, è stato colto da un’insufficienza cardiaca fulminante, non c’è stato nulla da fare per il 60enne.

La sua ultima intervista

Nell’ultima intervista di Maradona, rilasciata al quotidiano argentino Clarìn proprio nel giorno del suo 60esimo compleanno, le sue parole di amore per il calcio hanno risuonato fino al continente europeo:

Il  calcio mi ha dato tutto quello che ho, più di quanto potessi immaginare.

 

L’uomo si dice legato al calcio ma soprattutto a tutti i tifosi che lo supportano e sostengono da anni, la stella del calcio si è anche chiesta se con il passare degli anni lo ameranno sempre in questo modo. A prescindere da tutto, Maradona si dichiara eternamente grato a tutti i tifosi.

Ha concluso l’intervista dicendo che il suo sogno sarebbe vedere gli argentini, suoi concittadini, felici. Per esserlo devono avere sia cibo che lavoro, la sua sofferenza nel vedere i bambini senza cibo è struggente e indescrivibile.

 

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Il mondo dice addio ad una leggenda del calcio, le sue spoglie sono state esposte nella camera mortuaria realizzata nel palazzo presidenziale in Argentina.

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