Decreto Rilancio, MEF: operative le misure per rafforzamento patrimoniale PMI

In una nota il MEF ha comunicato la sottoscrizione del decreto sulle modalità di attuazione degli incentivi, sotto forma di credito d’imposta, per il rafforzamento patrimoniale delle imprese e di quello sull’operatività del Fondo Patrimonio PMI.

Decreto Rilancio PMI

Le piccole e medie imprese italiane rappresentano la spina dorsale del sistema economico italiano, per questo è importante sostenere ed assicurare la tenuta di questa platea di imprese, oltre ad agevolare il loro accesso al credito e favorire la loro patrimonializzazione.

Questo pacchetto di misure è disegnato per sostenere le imprese che decidono di investire sulla ripresa economica, prestando attenzione all’innovazione e all’ambiente.

“Siamo al loro fianco, consapevoli che lo straordinario patrimonio di impegno, tenacia, operosità delle nostre PMI costituisce un fattore insostituibile della forza economica del nostro Paese”,

ha dichiarato il Ministro Gualtieri.

Decreto Rilancio, previsto rafforzamento patrimoniale PMI

L’articolo 26 del Decreto Rilancio introduce un importante insieme di misure di sostegno per le società di capitali o cooperative che effettuino un aumento di capitale, abbiano sede legale in Italia, ricavi compresi fra 5 e 50 milioni di euro ed abbiano registrato nei mesi di marzo e aprile 2020 un calo dei ricavi non inferiore al 33% rispetto al 2019 a causa dell’emergenza Covid-19.

Previsti un credito di imposta del 20% della somma investita, con un investimento non superiore ai 2 milioni di euro e una partecipazione posseduta fino al 31 dicembre 2023, per i soggetti che effettuano conferimenti in denaro in esecuzione di un aumento di capitale, in una o più società, ed un ulteriore credito pari al 50% delle perdite eccedenti il 10% del patrimonio netto, fino a concorrenza del 30% dell’aumento di capitale stesso.

Decreto attuativo sul “Fondo Patrimonio PMI”, al via le misure per rafforzamento patrimoniale PMI

È stato inoltre istituito il ‘Fondo Patrimonio PMI‘ che consente di sottoscrivere obbligazioni o titoli di debito di imprese con ricavi superiori a 10 milioni che effettuano un aumento di capitale non inferiore ai 250.000 euro.

Il Decreto attuativo sul “Fondo Patrimonio PMI”, siglato una volta conclusa positivamente l’interlocuzione con la Commissione Europea, specifica le condizioni e i termini degli strumenti finanziari subordinati che potranno essere sottoscritti a valere sul Fondo stesso, che ha una dotazione di 4 miliardi di euro e verrà gestito da Invitalia.

Gli strumenti finanziari subordinati sono remunerati ad un tasso agevolato e non è prevista una valutazione del merito creditizio per l’accesso alla misura.

Il finanziamento deve essere destinato ad investimenti, capitale circolante e costi del personale.

Il Decreto attuativo sul credito d’imposta prevede la presentazione delle istanze all’Agenzia delle Entrate, secondo termini e modalità che saranno definiti con Provvedimento del Direttore della stessa Agenzia, che riconosce il credito stesso.

Entro 30 giorni dalla presentazione delle istanze, Agenzia delle Entrate comunica poi l’esito della richiesta e, in caso di esito positivo, l’importo del credito spettante.

Decreto Rilancio, incentivati investimenti finalizzati alla sostenibilità ambientale o all’innovazione tecnologica

Verranno incentivati anche gli investimenti finalizzati alla sostenibilità ambientale o all’innovazione tecnologica, oltre che a fronte del mantenimento dei livelli occupazionali, attraverso una riduzione del valore di rimborso.

A salvaguardia delle risorse pubbliche sono previsti obblighi informativi e il monitoraggio sull’andamento delle imprese beneficiarie.

Tra i principali benefici attesi da questa misura ci sono:

  • l’immediata liquidità disponibile per le aziende,
  • il rafforzamento della struttura patrimoniale delle PMI, grazie all’apporto dei capitali privati e all’effetto amplificativo del prestito statale,
  • una maggiore facilità di accesso al credito bancario.

È previsto un processo di richiesta ed erogazione semplice e rapido, gestito da Invitalia, che pubblicherà a breve sul proprio sito Internet il modello uniforme di istanza e della restante documentazione richiesta ai fini dell’accesso alla misura.

 

 

 

 

 

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