Covid, bollettino del 16 febbraio: 10386 casi e 336 morti

Aggiornamento sulla situazione della pandemia da Covid-19 nel nostro Paese. I dati riportati sono quelli diffusi dal Ministero della Salute.

Il bollettino di oggi  16 febbraio 2021, con gli aggiornamenti sulla situazione del Covid-19 in Italia.

Il bollettino del 16  febbraio

L’evoluzione della pandemia in Italia è monitorata regolarmente dal Ministero della Salute sul portale ufficiale. Il report divulgato ogni giorno riporta i dati riferiti alla situazione nazionale.

Dai dati si evidenzia la curva dei contagi e dei morti e la condizione degli ospedali italiani, con riferimento al numero dei pazienti sintomatici ricoverati nelle terapie intensive.

Un ulteriore dato utile per il monitoraggio riguarda il numero di tamponi eseguiti nelle 24 ore.

Di seguito tutti i dati ufficiali:

  • Nuovi Contagi: 10.386  contro gli 7.31
  • Morti: 336 contro i 258 di ieri
  • Pazienti ricoverati con sintomi: – 4.412
  • Pazienti in terapia intensiva: 2.074
  • Guariti: 14.444 contro i 11.771
  • Tamponi: 274.019  invece dei 179.278

Come appare dai dati, la curva dei nuovi casi è in aumento rispetto a ieri, cosi come quella riferita ai pazienti guariti è in crescita rispetto alla giornata di ieri. Il dato dei tamponi è in aumento rispetto a ieri.

Speranze per il Covid: le super staminali contro infezioni virali e cancro

Arriva dall’Ospedale Bambino Gesù di Roma e dell’Università di Genova la scoperta di due nuove tipologie di super cellule staminali, sono decretate alla produzione di linfociti specializzati nel distruggere virus e cellule tumorali: i “Natural Killer o NK”.

Il team di scienziati italiani ha scoperto una possibile evoluzione di nuove terapie contro il cancro e l’infezione provocata dal coronavirus SARS-CoV-2.

Nella ricerca sono stati analizzati i campioni di sangue provenienti da pazienti adulti e in età pediatrica.

È stata accertata la presenza di nuove tipologie di cellule staminali all’origine della produzione di cellule immunitarie. Sarebbero in grado di annientare le cellule infettate dai virus, anche quelle tumorali che si presentano sotto forma di metastasi.

Gli scienziati pensano che, grazie a questa scoperta, si possa rendere più forti le Natural Killer mediante farmaci e trasformarle poi in nuove terapie contro infezioni virali, cancro e altre patologie.

La scoperta delle “super staminali” come si legge su Fanpage, potrebbero dare origine a delle armi in grado di combattere il Covid-19

Gli scienziati del team coordinati dai professori Lorenzo Moretta e Andrea De Maria, hanno individuato le nuove cellule staminali, nel sangue di pazienti infettati dal: virus dell’HIV, dal virus dell’epatite C e dal citomegalovirus (CMV).

Nel comunicato stampa dell’Ospedale Bambino Gesù, viene spiegato come per alcune condizioni patologiche, come accade nelle infezioni virali e in altre malattie infiammatorie, le cellule Natural Killer e il conseguente “potenziale esaurimento” aumentino.

Ciononostante spiegano i ricercatori, le Natura Killer hanno bisogno di alcune settimane per maturare, un tempo troppo lungo perché si possa far fronte all’aggressività e alla rapidità della replicazione del virus durante l’infezione.

Le nuove cellule staminali sono state riscontrate in molti pazienti COVID, si spera con questo che diano una comprensione della malattia oltre che la creazione di nuove armi per combatterla.

 

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