Crisi Coronavirus, MEF: 750 miliardi di euro alle imprese e garanzie per tutti al 90% e al 100% per le PMI

Emergenza Coronavirus, trovata l’intesa sulle risorse economiche di sostegno alle aziende italiane

Fonti attendibili del Ministero dell’Economia e delle Finanze spiegano che è stata trovata l’intesa sul Decreto Liquidità alle imprese italiane per affrontare la crisi economica coronavirus.

Si tratta di un plafond di 750 miliardi di euro: oltre 400 in più rispetto ai 350 già previsti nel Decreto Cura Italia del mese di marzo.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha spiegato che sono stati liberati 200 miliardi per la liquidità delle imprese e altri 200 miliardi di euro sono pronti per sostenere l’export.

Crisi Coronavirus: garanzia al 100% sui prestiti per le PMI

Per le Piccole-Medie Imprese che sono costrette a fronteggiare l’emergenza coronavirus, la garanzia sui prestiti rimane al 100%.

Il Fondo di Garanzia, spiega il Ministro Patuanelli agirà su tre filoni principali:

  • garanzia al 90% per i prestiti fino a 5 milioni di euro,
  • garanzia al 100% per i prestiti fino a 800.000 euro, con la valutazione del merito di credito,
  • garanzia al 100% per i prestiti fino a 25.000 euro, senza alcuna valutazione del merito di credito.

Crisi Coronavirus, MEF: rafforzato il ruolo di Sace anche nel campo dell’export

Nel decreto è stato

“rafforzato il ruolo di Sace anche nel campo dell’export e del sostegno alla internazionalizzazione delle imprese”.

Sono stati mobilitati 200 miliardi di crediti destinati al sostegno delle esportazioni e 200 miliardi di prestiti con garanzie fino al 90% per tutte le imprese, senza limiti di fatturato.

Emergenza Coronavirus: “immediato bisogno di liquidità”

“Abbiamo bisogno di liquidità per le imprese in modo immediato”,

ha sottolineato Patuanelli intervenendo al Tg1.

In piena emergenza coronavirus, la liquidità alle aziende italiane è la prima cosa che deve essere garantita alle imprese per pagare i fornitori e per pagare le scadenze.

“Non abbiamo creato strumenti nuovi, ma abbiamo implementato uno strumento che le banche conoscono molto bene, che è il Fondo centrale di garanzia”,

sottolinea Patuanelli.

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