Crisi Coronavirus: Decreto liquidità in arrivo per sostenere il sistema produttivo

Crisi Coronavirus, in arrivo per metà Aprile il Decreto Liquidità alle aziende italiane

Riunione questa mattina a Palazzo Chigi tra il Premier Giuseppe Conte, il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri e Fabrizio Palermo, l’Amministratore Delegato di Cassa Depositi e Prestiti.

In mattinata si discuterà in merito al Decreto Liquidità ed alle garanzie statali per i prestiti bancari alle aziende italiane.

Al centro della discussione i temi “caldi” saranno: liquidità alle aziende italiane, sospensione dei versamenti fiscali per almeno 2 mesi, nuove regole sul Golden Power.

Il Decreto di aprile, in arrivo entro metà mese, dovrebbe approntare un plafond di almeno 10 miliardi di euro e rifinanziare per almeno 15 miliardi gli ammortizzatori sociali per lavoratori, famiglie e autonomi colpiti dalla crisi sanitaria.

Viene consentito agli Stati membri di concedere prestiti a tasso zero, garanzie su prestiti che coprono il 100% del rischio o di fornire capitale fino al valore nominale di 800.000 euro per impresa.

Coronavirus, Decreto Aprile: Liquidità alle imprese

Il blocco delle attività produttive “non essenziali”, imposta dal Governo per contenere il diffondersi del contagio del coronavirus, ha innescato il rischio di una crisi di liquidità per molte imprese, dalle più grandi alle più piccole.

Per questo il Governo Conte innalzerà le garanzie pubbliche sui nuovi prestiti fino al 100%: il tetto massimo dei prestiti sarebbe fissato a 800.000 euro.

Inoltre, per tutte le imprese, di qualsiasi dimensione saranno aumentate le garanzie al 90% per 200 miliardi di prestiti fino al 25% del fatturato.

Potenziamento del Golden Power

Il Ministro dell’Economia Gualtieri ha spiegato che le capitalizzazioni delle società quotate e delle imprese di Stato sono molto basse e possono essere oggetto di scalate.

Per questo, l’Esecutivo sta valutando la possibilità di rafforzare il golden power per proteggere le aziende strategiche dal rischio di scalate “ostili” durante la crisi causata dal Coronavirus.

In caso di “minaccia di grave pregiudizio”, il golden power affida al Governo l’esercizio di poteri speciali in tema di difesa e sicurezza nazionale, e per alcuni settori di rilevanza strategica (energia, trasporti e comunicazioni).

Rientra nel golden power anche la banda larga con tecnologia 5G.

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