Coronavirus in Lombardia: mancano posti letto negli ospedali

Coronavirus in Lombardia: strutture sanitarie al collasso

I posti letto in terapia intensiva sono introvabili all’interno delle strutture ospedaliere in Lombardia e c’è mancanza di medici e di personale.

La Regione Lombardia e il Governo hanno emanato di concerto alcune misure preventive straordinarie per i 10 Comuni lombardi che rientrano nella cosiddetta “zona rossa“: Codogno, Castiglione d’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano.

È emergenza all’interno delle strutture sanitarie lombarde a seguito del crescente numero di contagi da coronavirus.

“Nell’emergenza servono strutture ad hoc”,

è il monito lanciato dalla stessa OMS.

Nel capoluogo lombardo già individuato come idoneo l’ex ospedale militare di Baggio.

L’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera ha sottolineato:

“Dove poter ricoverare coloro che possono essere dimessi ma sono ancora positivi”,

ha spiegato l’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera.

“Gli ospedali reggono con fatica a questa che è l’epidemia zero del millennio, per la nostra esperienza”,

sottolinea il Professor Massimo Galli, primario di infettivologia dell’Ospedale Sacco di Milano.

Molti posti letto in rianimazione sono occupati da pazienti affetti dal coronavirus.

Allarme Coronavirus in Lombardia: adozione delle misure restrittive

La Regione Lombardia ha lanciato il monito:

“Le malattie che richiedono un ricovero in terapia intensiva sono molteplici e possono verificarsi in tutte le età”.

Le patologie possono interessare tutti i pazienti traumatizzati o quelli sottoposti ad interventi chirurgici difficili ed impegnativi.

Per questo sono state adottate tutte le misure restrittive previste dal Dpcm del 25 febbraio, che consentono di contenere la diffusione del coronavirus.

“Dalle prime evidenze ogni soggetto positivo trasmette il Covid-19 ad altre 2 persone”,

sottolinea un comunicato della Regione Lombardia.

Emergenza Coronavirus in Lombardia: aumentano i casi di contagio

La distribuzione dei casi di contagio da coronavirus in Lombardia vede il primato dei lodigiani con 182 persone, pari al 34% del totale.

Seguono Cremona con 123 persone e Bergamo con 103, Pavia con 49 casi e Brescia con 13 casi.

Il governatore Attilio Fontana ha sottolineato:

“Vorrei che la Lombardia ripartisse subito e vorrei eliminare tutte misure”.

 

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