Conte, da ferragosto il via alle crociere, da settembre ripartiranno le fiere

Il premier Conte nel nuovo Dpcm ha prorogato le misure minime restrittive: distanziamento di un metro e obbligo di mascherina.

Conte

Nel Dcpm, spiegato dal premier Giuseppe Conte durante una conferenza stampa, verranno confermate le misure restrittive minime. Per evitare nuovi contagi, in crescita negli ultimi giorni, infatti, si è deciso di prorogare le misure in vigore.

Confermate le misure restrittive minime

Le misure restrittive minime sono rispettivamente: rispettare il distanziamento sociale, obbligo di mascherine, divieto di assembramento e lavarsi le mani di frequente.

Non solo restrizioni però, come annunciato da Conte nei prossimi mesi riapriranno diverse attività:

“Non vogliamo nuove restrizioni, anzi abbiamo previsto la ripartenza delle navi da crociera da Ferragosto e delle fiere da settembre”.

Conte, inoltre, si è detto fiero di come L’Italia ha gestito la pandemia. Il premier ci ricorda, infatti, che siamo stati la prima nazione europea ad essere colpita, ma anche la prima ad uscirne.

“Il tasso dell’Italia per contagi è tra i più bassi dell’Unione europea. Riceviamo attestati da tutto il mondo ma è merito di voi cittadini perché è col vostro comportamento responsabile che otteniamo risultati”.

Conte, inoltre, rivolge un appello ai più giovani, spesso beccati in situazioni di movida senza alcun controllo. Come ribadito, infatti, poco a poco stanno aprendo tutte le attività e forzare un repentino ritorno alla vita pre- Covid-19 potrebbe vanificare tutti gli sforzi fatti.

Conte ha commentato la mancata chiusura di Alzano e Nembro

Infine, il premier si è soffermato nella vicenda che ha coinvolto la mancata chiusura di Alzano Lombardo e Nembro, due tra le città più colpite dalla pandemia:

“Del verbale del 3 marzo del Comitato tecnico scientifico che chiedeva misure restrittive per quelle due zone sono venuto a conoscenza il 5 marzo e, dopo un supplemento di valutazione, fu il Cts tra il 6 e il 7 marzo a convincersi che servisse chiudere l’intera Lombardia. Poche ore dopo ci siamo confrontati con i ministri e io tra le due e le tre di notte ho firmato il nuovo Dpcm per tutta la Lombardia”

ha sottolineato il premier.

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