Alzano e Nembro, lo scorso 3 marzo fu chiesta la zona rossa

Il Comitato Tecnico Scientifico nel corso di una riunione della Protezione Civile chiese di adottare dei provvedimenti speciali per Alzano e Nembro.

Alzano NembroLo scorso giovedì, 6 agosto, sono state caricate online oltre 200 pagine di documenti. Questi contenevano 5 verbali del Comitato Tecnico Scientifico riguardanti i provvedimenti presi per prevenire la diffusione del Covid-19. In queste 200 pagine mancava però il verbale del 3 marzo, in cui si consigliava di dichiarare zona rossa Alzano e Nembro.

Il documento è stato pubblicato da L’eco di Bergamo

Quest’ultimo è stato ritrovato proprio in questi giorni fornendo a tutti ulteriori dettagli sulla vicenda. A pubblicare l’estratto del documento è stata la testata giornalistica “L’Eco di Bergamo“. Tra i passaggi riportati all’interno del giornale si può notare come il Comitato Tecnico Scientifico fosse preoccupato per l’aumento di casi in Lombardia e sopratutto nelle due città sopracitate.

L’idea del Comitato era, infatti, quella di dichiarare Alzano e Nembro zona rossa, come fatto in precedenza con i comuni del Lodigiano.

Nonostante le preoccupazioni non furono presi provvedimenti

Un appello che però non verrà mai ascoltato, infatti, nonostante le dovute indagini e la richiesta formale nei comuni della Val Seriana la zona rossa non verrà mai istituita. Questa scelta purtroppo, come sappiamo, costerà la vita a centinaia di persone. Di seguito un estratto del documento in questione:

“I due comuni si trovano in stretta prossimità di Bergamo e hanno una popolazione rispettivamente di 13.639 e 11.522 abitanti. Ciascuno dei due paesi ha fatto registrare attualmente oltre 20 casi, con molta probabilità ascrivibili ad un’unica catena di trasmissione. Ne risulta, pertanto, che l’R0 è sicuramente superiore a 1”.

Infine, si dovrà aspettare l’8 marzo per dichiarare tutta la Lombardia ed altre 14 province zona rossa. Decisione allargata a tutta la Nazione circa 24 ore dopo.

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