Caso Ruby, Emilio Fede distrutto si rivolge al Presidente Mattarella

Dopo la condanna e tutto il caos del Caso Ruby, Emilio Fede è sconvolto e si rivolge al Presidente Mattarella

Emilio Fede
Emilio Fede

La Procura generale di Milano ha sospeso il carcere ed ora Emilio Fede è in attesa di conferma per gli arresti domiciliari. Ma lui non resiste e cerca un modo per arrivare al Presidente Mattarella.

La condanna per il caso Ruby

Il giornalista è stato condannato a 4 anni e 7 mesi di reclusione, con conferma da parte della Cassazione. Accusato di favoreggiamento delle prostituzione, lui ha dichiarato la sua verità come si evince in questo nostro articolo.

Come riportato da Il Fatto Quotidiano, in data 12 marzo la procura generale di Milano aveva sospeso il suo ordine di carcerazione vista la sua età da aggiungersi ai motivi di salute. 

Il giornalista sta attendendo la conferma per gli arresti domiciliari, dove chiederà di poter scontare la pena a Napoli a casa della moglie Diana. Nel momento in cui interverranno anche i servizi degli assistenti sociali, Fede farà richiesta di potersi occupare degli anziani e ragazzi in difficoltà che cercano aiuto per sfuggire alla malavita. 

La richiesta al Presidente Mattarella

Ma il giornalista non si ferma qui, infatti ha idea di chiedere direttamente al Presidente Mattarella la grazia:

“sono frantumato e distrutto psicologicamente”

Evidenziando che prima di essere un uomo libero dovrà arrivare all’età di 93 anni. L’avvocato Salvatore Pino ha dichiarato che questa idea ha un senso logico – tanto che faranno in modo di portarla avanti.

Ma il futuro non sembra essere molto roseo, infatti l’ex direttore del TG4 potrebbe essere invischiato ad un’altra condanna di 2 anni per “falsi montaggi”: un ricatto ai vertici Mediaset prima del suo licenziamento per avere un buono uscita molto più alto. 

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