Carabinieri Piacenza, si aggiungono nuovi indagati alla lista dei complici

Ci sarebbero altri 5 o 6 complici nell’inchiesta che ha sconvolto la caserma dei carabinieri di Piacenza.

Carabinieri PiacenzaContinua senza sosta l’inchiesta ai danni dei carabinieri di Piacenza accusati di diversi illeciti, tra cui lo spaccio di droga. Alla già folta lista di sospettati nelle ultime ore si sono aggiunti altri 5 o 6 indagati, anche se per reati meno gravi.

Dal 22 luglio sono ben 6 i carabinieri arrestati

Ricapitolando quanto successo fin ora, lo scorso 22 luglio, 6 carabinieri sono stati arrestati in un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza e coordinata dalla Procura di Piacenza. Gli uomini furono accusati di gestire una vera e propria associazione a delinquere avendo commesso diversi reati come: minacce, percosse e spaccio di droga.

Proprio per quest’ultimo reato gli uomini avevano un modus operandi molto preciso. Dapprima effettuavano arresti pilotati con lo scopo di sequestrare sostanze stupefacenti e poi, successivamente, venivano rivendute da un galoppino che avrebbe ricavato un 10%.

Come predetto, la posizione dei nuovi indagati non sarebbe grave come quella del leader del gruppo, Giuseppe Montella. Nell’operazione, infatti, gli uomini dovrebbero aver ricoperto un ruolo solamente marginale.

Nei prossimi giorni sarà ascoltato Rocco Papaleo

Nei prossimi giorni saranno ascoltati dagli inquirenti diverse persone a conoscenza dei fatti tra cui Rocco Papaleo. Quest’ultimo ha prestato servizio per ben 10 in passato proprio nel nucleo investigativo di Piacenza. Inoltre, è stato proprio lui a far partire le indagini grazie ad una segnalazione effettuata ai pm tramite la sezione investigativa della polizia nel gennaio scorso.

Ricordiamo, infine, che la caserma al momento è ancora sotto sequestro. Il dissequestro partirà soltanto dopo l’incidente probatorio come chiesto dall’avvocato di Angelo Esposito, uno dei carabinieri arrestati.

Restano fondamentali a questo punto delle indagini le dichiarazioni delle persone coinvolte nelle attività dei carabinieri. Proprio nell’ultimo periodo, infatti, sono state ascoltate dagli inquirenti diverse persone che hanno dichiarato di essere state coinvolte nelle operazioni di spaccio.

 

 

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