Bus in fiamme a Milano, Matteo Salvini a pugno fermo: “Ho preso una decisione”

A seguito della sconvolgente azione di ieri del bus dato alle fiamme dall’autista a Milano, Matteo Salvini ha preso una decisione a pungo chiuso. Ecco i dettagli della vicenda

Bus in fiamme a Milano, Matteo Salvini a pugno fermo: "Ho preso una decisione"

A San Donato Milanese si è compiuta una di quelle azioni che avrebbero potuto sfociare in una strage di bambini. Per questo motivo Matteo Salvini ha deciso che d’ora in poi dovrà essere seguita una certa linea.

Bus in fiamme a Milano

Come sappiamo nella giornata di ieri a San Donato Milanese si sarebbe potuta compiere una strage di bambini, nel momento in cui l’autista ha deciso di dirottare il bus verso Linate.

Il suo intento era quello di prendere un aereo e tornare nel suo paese di origine al fine di salvare tutte le persone che stanno trovando la morte nei mari del Mediterraneo. L’uomo – in questo articolo vi spieghiamo chi è e come ha agito – prima di prendere servizio ha acquistato 10 litri di benzina e le fascette per ammanettare i bambini.

Grazie all‘intervento dei Carabinieri e al gesto eroico di Samir – che ha tenuto attivo il suo cellulare durante tutta la drammatica vicenda – i bambini si sono salvati e nulla è andato secondo i piani dell’autista.

La decisione di Matteo Salvini

Matteo Salvini, ospite di Bruno Vespa a Porta a Porta, ha voluto prendere in mano il discorso dichiarandosi sconvolto per quanto accaduto in quel bus a Milano. Per questo motivo ha confermato che come Ministro dell’Interno avrebbe inviato una circolare a tutti i Sindaci italiani.

Nel documento si attesterà che chi lavora con il pubblico – soprattutto con ragazzi e bambini – dovrà essere munito di certificato penale obbligatorio:

“voglio sapere chi gli ha messo in mano quel bus”

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