Bielorussia, l’ammissione di Lukashenko e un altro oppositore rapito

Lukashenko dichiara che forse è ora di lasciare il potere. Ipotesi su detenzione Kolesnikova, rapito Maxim Znak da uomini mascherati.

la dichiarazione di Lukashenko e il rapimento dell'oppositore

Da anni Alexander Lukashenko è al potere in Bielorussia, gli ultimi eventi lo hanno portato a dichiarare alla popolazione che forse è giunto il momento di porre fine alla sua carica politica.

Nel frattempo giungono notizie contrastanti su dove sia la Kolesnikova e un altro oppositore di Lukashenko è stato rapito da uomini incappucciati: non si hanno notizie di Maxim Znak.

L’ammissione di Lukashenko dopo anni al potere

L’ammissione dell’ultimo dittatore d’Europa, Alexander Lukashenko, davanti a un selezionato gruppo di testate russe è inaspettata.

Governa da dittatore incontrastato dal 1994 ma ora non è benvoluto dai cittadini che protestano ogni giorno in strada inveendo le sue dimissioni: nessuno si aspettava le sue parole.

Nonostante il trionfo alle recenti elezioni con l’80% dei voti al momento i cittadini sono in rivolta e gridano a gran voce il desiderio di farlo dimettere.

Lukashenko non esclude al momento la futura possibilità di un voto anticipato dopo una riforma costituzionale. Nel suo discorso ha ammesso che forse governa da troppo tempo.

Davanti un gruppo di selezionate testate russe ha ammesso per la prima volta:

Forse sono rimasto al potere un po’ troppo

Ha aggiunto però che se la Bielorussia cadrà poi sarà indubbiamente il turno di Mosca.

Dichiara in conclusione di aver parlato con il suo caro amico, il presidente russo Vladimir Putin, avvertendolo su cosa lo aspetta.

Kolesnikova imprigionata a Minsk e Znak scomparso

Si legge sul Fatto Quotidiano che la repressione in territorio bielorusso prosegue per tener testa ai continui rapimenti degli ultimi giorni.

Maria Kolesnikova è forse in carcere a Minsk dopo aver strappato il suo passaporto ed aver sventato l’espatrio in Ucraina. Ma non è l’unica ipotesi.

Proprio come fu rapita la donna 3 giorni fa anche Maxim Znak, esponente dell’opposizione candidato alla presidenza bielorusso non registrato, è stato rapito nelle ultime ore da uomini incappucciati alla guida di un furgone.

Il rappresentante del Consiglio di coordinamento dell’opposizione bielorussa ha confermato:

Znak ha lasciato lo staff di Babariko insieme a uomini mascherati

Al momento non si hanno sue notizie.

La versione ufficiale riguardante la scomparsa di Maria Kolesnikova la definisce una spericolata fuga in Ucraina della donna.

In realtà hanno rapito Maria contro la sua volontà: ha strappato il suo passaporto pur di non essere espatriata dagli inviati di Lukashenko.

Alcune informazioni sulla detenzione di Maria giungono dal quartier generale dell’aspirante presidente Viktor Babariko, al momento dietro le sbarre.

Si supponeva che fosse detenuta nella caserma del distretto di Mozyr nella regione di Gomel.

Un avvocato si è quindi presentato sul luogo di presunta detenzione per assistere legalmente la Kolesnikova ma gli agenti hanno affermato che non era lì.

Nessuna conferma di dove si trovi quindi ma il padre di Maria è sicuro che la figlia sia detenuta in carcere a Minsk in isolamento dopo aver parlato con il capo del gruppo investigativo appartenente al Comitato per l’investigazione.

Intanto Kravtsov ha confermato in una conferenza stampa tenutasi a Kiev la storia del passaporto strappato e il tentato espatrio della Kolesnikova.

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