Ultime novità Maria Kolesnikova: strappato passaporto per non espatriare

Maria Kolesnikova ha strappato il passaporto per non passare il confine con l’Ucraina. L’hanno balzata fuori da un veicolo in corsa.

Maria Kolesnikova strappa passaporto

La bionda oppositrice del presidente bielorusso Lukashenko, Maria Kolesnikova, è stata arrestata alla frontiera con l’Ucraina proprio ieri.

Ci sono conferme che la donna aveva strappato il passaporto per non espatriare ed è stata balzata fuori da una macchina in corsa proprio sulla linea di confine.

Le ultime novità sulla sua scomparsa e arresto.

Kolesnikova strappa passaporto e balza fuori dall’auto

Maria Kolesnikova è l’ultima principale oppositrice dell’attuale presidente bielorusso Aljaksandr Ryhoravič Lukashenko.

Lukashenko ha vinto le elezioni ad inizio Agosto sconfiggendo l’alleata della Kolesnikova, Svetlana Tikhanovskaya, che ora si trova esiliata in Lituania.

I media hanno denunciato la scomparsa di Maria due giorni fa quando nessuno aveva più sue notizie certe. Un testimone l’aveva vista nel centro di Minsk mentre due uomini incappucciati la rapivano.

Dopo l’ipotesi di arresto smentita dalla polizia bielorussa è arrivata la notizia che conferma l’avvistamento della Kolesnikova: è stata arrestata proprio ieri al confine con l’Ucraina.

Rapita e costretta all’espatrio la donna si è opposta al varco del confine. Ha prontamente strappato e fatto a pezzi il suo passaporto impedendo ai suoi rapitori di farla espatriare contro la sua volontà.

Le autorità hanno arrestato la donna in territorio bielorusso mentre hanno poi catturato i due uomini che viaggiavano con lei in Ucraina alle 4 di martedì mattina.

Gli uomini che viaggiavano nella macchina con lei erano Anton Kravtson e Ivan Rodnenkov, altri due esponenti dell’opposizione di cui nessuno aveva notizie da lunedì.

Tutti e tre a bordo di una BMW hanno cercato di varcare il confine in macchina costringendo Maria Kolesnikova a farlo contro la sua volontà.

La ricostruzione dei fatti secondo le autorità

Secondo Anton Bychkovsky, portavoce del Comitato di frontiera bielorusso, hanno buttato la Kolesnikova fuori dall’auto in corsa.

Quando gli agenti hanno provato a fermare l’auto alla frontiera la macchina ha accelerato bruscamente invece di arrestarsi e la donna è stata balzata fuori dal veicolo.

Del resto non c’era alcuna possibilità di farle passare il confine senza passaporto valido. Diverse persone che lavorano all’indagine ipotizzano che tutto l’accaduto sia stato opera del servizi segreti bielorussi.

Come si legge sul Fatto Quotidiano, Bychkovsky ha spiegato a Tut.by che ci sono delle particolarità nella zona di frontiera.

Tra i due punti di controllo, bielorusso e ucraino, ci sono 13 km di strada in cui sorge una cittadina chiamata Aleksandrovka.

Nella zona di controllo bielorussa avevano dislocato più pattuglie di controllo con l’aggiunta di guardie supplementari.

La BMW con a bordo i tre soggetti scomparsi viaggiava verso la frontiera di Stato passando appunto per questi 13 km denominati punto di passaggio. Dopo aver visto un militare arruolato nel servizio di frontiera l’auto è impazzita.

l’auto ha bruscamente accelerato creando un pericolo per la vita del militare

aggiunge Bychkovsky.

Il veicolo ha oltrepassato la frontiera entrando in territorio Ucraino ma senza Maria Kolesnikova a bordo: l’hanno balzata fuori dalla macchina, spinta con forza in strada.

La donna è stata subito fermata, al momento è in corso un’indagine.

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