Elezioni 25 settembre, Tremonti corre con FdI. Sgarbi sfida Casini a Bologna

Sta per scattare l’ora x: nonostante le liti e le polemiche, tutte le forze politiche dovranno presentare, in Corte d’appello, le liste e i candidati per le prossime elezioni del 25 settembre. Nel pomeriggio sono arrivate conferme e qualche sorpresa: Giulio Tremonti si candiderà con Fratelli d’Italia, Claudio Lotito correrà al Senato in Molise per Forza Italia, Nicola Fratoianni ha lasciato il posto a Stefano Ceccanti all’uninominale di Pisa per il centrosinistra. E Vittorio Sgarbi ha lanciato la sfida a Pier Ferdinando Casini per il seggio della circoscrizione di Bologna

Tremonti
Giulio Tremonti – lettoquotidiano.it

Il partito di Silvio Berlusconi ancora non è riuscito a trovare una quadra per le candidature dopo giorni di vertici e giochi a incastri dovuti alle percentuali di Forza Italia e anche al taglio dei parlamentari.

Elezioni 25 settembre, la partita delle candidature si sta per chiudere (finalmente)

Da oggi alle 8 del mattino fino a domani alle 20, in tutte le cancellerie delle Corti d’appello e al tribunale di Aosta, i partiti che hanno già depositato (una settimana fa al Viminale) il simbolo per poter correre alle prossime politiche del 25 settembre dovranno presentare le liste e le candidature.

Manca pochissimo, insomma, per conoscere chi saranno ufficialmente i prescelti nelle varie circoscrizioni e dove potranno essere le battaglie più infuocate per assicurarsi un posto a Montecitorio e a Palazzo Madama.

C’è anche chi si è portato avanti, come il Partito democratico di Enrico Letta, e ci ha pensato con largo anticipo e chi sarebbero stati i candidati. Alcune teste sono già saltate, una su tutte quelle del capolista alla Camera per la Basilicata, il giovanissimo Raffaele La Regina, che, in seguito a dei post contro Israele di qualche anno fa scovati dal Giornale, ha dovuto rinunciare alla candidatura; altre invece hanno avuto il posto che meritavano.

È il caso, per esempio, del deputato uscente Stefano Ceccanti, che già aveva vinto la sua partita alla precedente tornata elettorale, sempre candidato con il Pd. Dopo la rinuncia di Nicola Fratoianni, segretario nazionale di Sinistra Italiana, a correre all’uninominale di Pisa, in cui pare non avrebbe avuto chance di vittoria, sarà lui a riempire la casella per la coalizione di centrosinistra – prima si era paventata l’idea di un quarto posto al plurinominale.

Fratoianni
Nicola Fratoianni – lettoquotidiano.it

Ho scelto, alla fine, di rinunciare a correre per l’uninominale di Pisa – ha spiegato Fratoianni – per rispetto della mia città, ma anche verso la mia comunità politica alla quale non avrei potuto dare tutto l’impegno che una candidatura di questo tipo richiedeva. Sarò, come avevo detto fin dal principio, candidato come capolista per Verdi e Sinistra solo nei collegi proporzionali della Toscana. È una scelta di coerenza, con la mia storia e con il progetto politico che abbiamo messo in campo“.

C’è anche chi, come Laura Castelli, ex MoVimento 5 stelle ora Impegno Civico di Luigi Di Maio, viceministra dell’Economia, ha rifiutato la candidatura nel collegio uninominale di Novara, già feudo di un’esponente storica del Partito democratico, e correrà invece solo nelle liste plurinominali del suo partito collegate ai dem.

Scopro dai giornali, e da qualche simpatico tweet, che sarei candidata all’uninominale di Novara. No grazie, ‘casa mia’ è Collegno, se la coalizione ha fatto altre scelte ne prendo atto e in pieno spirito di squadra darò il mio contributo nei plurinominali di Impegno Civico, sperando però che questa campagna elettorale sia caratterizzata da proposte per i cittadini e no da attacchi, insulti e odio“, ha detto Castelli, la cui candidatura non è passata inosservata neanche ai “nemici” del terzo polo, nella fattispecie Matteo Renzi, leader di Italia Viva ed ex segretario del Pd.

Tra i fuoriusciti del MoVimento 5 stelle c’è anche il senatore Gianluigi Paragone, che ha fondato Italexit, un partito che si appresta a prendere almeno il 2% alle politiche del 25 settembre. Loro sono stati i primi a presentare le liste in Corte d’Appello a Roma, e solo per il Lazio. Tra i candidati c’è Carlotta Chiaraluce, militante di Casapound, e Nunzia Schilirò, vicequestore no vax.

Quanto ai pentastellati, alcuni fonti interne al movimento di Giuseppe Conte hanno rivelato che Claudia Majolo è stata esclusa dalle candidature per alcuni post social di una decina di anni fa in cui dichiarava il forte sostegno a Silvio Berlusconi.

Elezioni 25 settembre: Tremonti corre con Fdi, Sgarbi sfida Casini e Lotito si candida con Forza Italia in Molise

E a proposito del Cavaliere, il gioco di incastri per le candidature dentro Forza Italia non è ancora finito con il caso della presidentessa del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati,  che ancora tiene banco – dovrebbe essere scelta in Basilicata.

Una certezza, però, c’è: dopo molte discussioni, infatti, secondo fonti di centrodestra, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, sarà il candidato all’uninominale in Molise al Senato. Alla Camera, invece, il prescelto è Lorenzo Cesa, segretario dell’Udc.

Udc che richiama anche al suo ex presidente Pier Ferdinando Casini, ora candidato del Pd a Bologna che correrà contro Vittorio Sgarbi, come ha prima svelato l’Ansa e poi confermato lo stesso critico d’arte. “Chiedo a Mattarella di nominare Casini senatore a vita, perché al Senato è come una statua o un orologio. Se, infatti, dovesse essere eletto a Bologna, rappresenterebbe solo se stesso, essendo ormai lontano fisicamente dalla città. E’ un fantasma“, ha detto.

Nasce politicamente con l’Udc che oggi candida me contro di lui“, ha spiegato ancora il candidato di Noi moderati su consiglio della leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Sui social, poi, ha scherzato scrivendo: “Stavolta invece di farli i ‘Casini’, li dovrò tacitare“.

E l’ex presidente della Camera ha risposto: “Benvenuto a Sgarbi a Bologna. In più di 40 anni di vita pubblica non ho mai insultato nessuno e ho sempre rispettato tutti: cosa che farò anche per il futuro. Buon lavoro e forza Bologna”.

Sempre nel fronte del centrodestra, a Lucia Annunziata in “Mezz’ora in più” su Rai Tre, l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti ha confermato la sua candidatura nelle liste di Fratelli d’Italia. “Direi di sì e lunedì tutto sarà pubblico. Comunque se vuole tolgo il ‘direi’ e dico sì“, ha dichiarato.

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