Usa, via libera all’esecuzione di Lisa Montgomery: è l’unica donna nel braccio della morte

La donna è accusata di omicidio e rapimento. L’esecuzione era stata fissata per il mese di dicembre, ma poi è slittata perché i suoi avvocati avevano contratto il covid.

condannata morte Lisa Montgomery

Un collegio di giudici ha quindi concesso il via libera. L’ultima donna ad essere condannata alla pena capitale era stata Bonnie Heady, uccisa nel 1953.

Lisa Montgomery condannata alla pena capitale: le terribili accuse

È accusata di aver ucciso una donna all’ottavo mese di gravidanza, dopo averle praticato un cesareo e rapito il neonato che portava in grembo.

È con queste accuse che Lisa Montgomery è stata condannata alla pena capitale.

L’esecuzione era stata fissata per lo scorso mese di dicembre, ma è stata poi rimandata, perché gli avvocati della donna avevano contratto il covid.

Come riferisce anche Leggo, il dipartimento di Giustizia statunitense aveva fissato la nuova data al prossimo 12 gennaio.

I legali della Montgomery avevano sottolineato l’impossibilità di fissare una nuova data, mentre era ancora in vigore una sospensione dell’esecuzione.

Un collegio di giudici della Corte d’appello di Washington DC ha però acconsentito all’esecuzione della donna, negando la possibilità di rimandare la data.

Gli avvocati di Lisa Montgomery hanno già annunciato che presenteranno un ricorso, per chiedere un nuovo rinvio.

L’ipotesi resta comunque molto aleatoria.

L’ultima donna condannata nel ’53

Lisa Montgomery è al momento l’unica donna presente nel braccio della morte.

L’ultima donna ad essere giustiziata negli Stati Uniti, è stata Bonnie Heady, nel 1953, in Missouri.

Le esecuzioni federali sono rimaste congelate per 17 anni prima che il presidente uscente Donald Trump ordinasse che venissero riprese.

Lo scorso 11 dicembre è stato condannato alla pena capitale Bernard Brandon, 40enne giustiziato nel carcere di Terre Haute in Indiana.

È lui il più giovane condannato a morte negli ultimi 70 anni. Il 40enne era finito in carcere nel 1999, quando a 19 anni venne accusato di duplice omicidio.

I legali del detenuto avevano chiesto l’ergastolo senza condizionale, ma lo scorso dicembre un’iniezione letale lo ha ucciso.

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