Usa, giustiziato il più giovane condannato a morte: Brandon Bernard ha chiesto scusa alle vittime

L’esecuzione è avvenuta questa notte in Indiana, nel carcere di Terre Haute. Brandon Bernard era stato condannato nel ’99, all’età di 19 anni.

brandon bernard

Il detenuto ha chiesto scusa alle sue vittime, prima di finire nel braccio della morte. Per salvarlo erano state sottoscritte delle petizioni, anche dalle star di Hollywood.

L’accusa di duplice omicidio

Era finito in carcere nel 1999, quando a 19 anni venne accusato di duplice omicidio, insieme ad altre 4 persone.

Secondo l’accusa, Brandon Bernard faceva parte di un gruppo di cinque adolescenti accusati di aver rapinato le due vittime, costrette a salire nel cofano della loro auto, prima di essere uccise in Texas.

Come riferisce anche Tgcom24, a colpire a morte le vittime era stato un coetaneo di Bernard, mentre lui aveva dato fuoco all’auto.

Secondo gli avvocati della difesa, le due vittime erano probabilmente morte prima che fosse appiccato l’incendio. I legali del detenuto avevano chiesto l’ergastolo senza condizionale, perché Bernard si era sempre distinto in carcere come detenuto modello.

La condanna a morte

Nonostante ciò, Bernard Brandon è stato condannato a morte e la scorsa notte è stato giustiziato nel carcere di Terre Haute in Indiana.

Alle 9:27, ora locale, ne è stata dichiarata la morte, dopo un’iniezione letale. È lui il detenuto più giovane condannato negli ultimi 70 anni.

Prima della conclusione della presidenza Trump sono previste altre 4 condanne a morte, con le quali l’amministrazione del presidente uscente sarà quella ad averne eseguite di più.

Per salvare Bernard Brandon era intervenuta anche la star di Hollywood, Kim Kardashian, che aveva chiesto ai suoi fan di firmare la petizione per commutare la condanna a morte del 40enne.

Nulla è servito per convincere la Corte Suprema a cambiare idea e questa notte Bernard è morto con un’iniezione letale.

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