Vaccino, è giunto in Italia il primo furgone contenente il Pfizer

Il furgone carico con le fiale del vaccino Pfizer è diretto all’ospedale Spallanzani di Roma per iniziare la campagna di immunizzazione.

vaccino Pfizer
La prima ondata di Pfizer sarà usata nel vaccine day.

Sono appena giunte in Italia le prime dosi del vaccino. Il furgone contenente le fiale di Pfizer avrebbero superato il valico del Brennero alle 9:30 di questa mattina.

Attualmente il furgone è scortato da polizia e carabinieri

Il carico, quindi, continuerà il suo viaggio alla volta dell’ospedale Spallanzani di Roma scortato da diversi mezzi di polizia e carabinieri. Questo primo carico, inoltre, dovrebbe contenere 9.750 dosi, tutte utili per il “vaccine day”.

Quest’ultimo, infatti, inaugurerà l’inizio delle vaccinazioni in diverse nazioni dell’Unione Europea ed è fissato per il 27 dicembre. La sede scelta per distribuire le vaccinazioni a Roma sarebbe l’aeroporto militare di Pratica di Mare.

Sul posto sembrano essere pronti già all’avvio i lavori. Dapprima saranno inviati all’aeroporto i lotti contenenti il vaccino Pfizer, mentre la seconda fase sarà molto più impegnativa.

Entro febbraio inizierà la vaccinazione di massa

Sono previste, infatti, un aumento dei punti di somministrazione dagli attuali 300 a circa 1500. Dopo aver quintuplicati i punti, quindi, potrà finalmente partire la campagna di somministrazione di massa, attesa fra la fine di gennaio e l’inizio di febbraio.

Sembrano essere già pronti, invece, diluenti, siringhe e aghi, per la prima tranche delle somministrazioni. Quest’ultime, come detto, avverranno soprattutto negli ospedali.

Il motivo sarebbe da riscontare nella difficile conservazione del Pfizer il quale necessità di una conservazione a -80 gradi. Una temperatura non semplice da raggiungere.

Successivamente, quindi, si procederà con l’individuazione dei 1500 punti di somministrazione. Inoltre, è previsto l’impiego di diverse forze armate per consentire la vaccinazione a chi non è in grado di spostarsi nei predetti punti come anziani o malati.

L’Italia, quindi, sembra riuscire a partecipare al vaccine day, un traguardo fortemente voluto dal ministro della Salute Roberto Speranza.

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