Italiani rimasti bloccati nel Regno Unito: chi può ritornare e quali misure adottare

Alitalia disponibile ad andare a prendere gli italiani: potranno tornare a casa i connazionali rimasti bloccati nel Regno Unito.

In arrivo voli speciali per gli italiani rimasti bloccati in Gran Bretagna.

Previsto il rientro degli italiani

Alla fine di un incontro tenutosi alla Farnesina si è deciso di autorizzare il rientro dei cittadini nel nostro Paese, se sono residenti in Italia o presentano motivi di difficoltà e di urgenza. Tuttavia sarà indispensabile che effettuino alcuni tamponi e servirà attenersi a 14 giorni di quarantena.

Il governo italiano ha predisposto un programma con voli speciali per il rimpatrio dei connazionali dalla Gran Bretagna, dove si sta divulgando una variante del nuovo coronavirus molto contagiosa.

Lo hanno comunicato alcune fonti del Ministero degli Affari Esteri, puntualizzando che solo i residenti in Italia o quanti si trovano in condizioni di criticità e di urgenza possono rientrare in Italia dalla Gran Bretagna.

Le fonti precisano che

le misure per il rientro diventeranno ancora più stringenti, cioè il tampone sarà effettuato prima e dopo la partenza’

e in ogni caso sarà necessario effettuare la quarantena di 14 giorni una volta sbarcati in Italia.

Alitalia pronta a partire

Come riferito anche da Fanpage.it, il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia ha affermato:

 “Nelle prossime ore troveremo una soluzione per il rientro in sicurezza degli italiani rimasti in Inghilterra”

Aggiungendo che coloro che risiedono in Italia che hanno necessità di salute di rientrare saranno prese misure precauzionali di sicurezza per il loro rientro.

La compagnia aerea dell’Alitalia si è resa disponibile per il rientro dei connazionali a casa, cosi come già avvenuto a Marzo, e da paesi più lontani della Gran Bretagna.

La deliberazione della Farnesina segue la raccomandazione della Commissione Europea, che ha innanzitutto richiesto la soppressione dei blocchi che ostacolano la mobilità delle merci.

L’esecutivo dell’Unione Europea suggerisce un coordinamento tra gli Stati membri in funzione della attuale situazione, invitando anche i cittadini ad astenersi da spostamenti non indispensabili.

 

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