Covid, bollettino del 16 dicembre: 17.572 casi e 680 morti

Aggiornamento sulla situazione della pandemia da Covid-19 nel nostro Paese. I dati riportati sono quelli diffusi dal Ministero della Salute.

Il bollettino di oggi 16 dicembre 2020, con gli aggiornamenti sulla situazione del Covid-19 in Italia.

Il bollettino del 16 dicembre

L’evoluzione della pandemia in Italia è monitorata regolarmente dal Ministero della Salute sul portale ufficiale. Il report divulgato ogni giorno riporta i dati riferiti alla situazione nazionale.

Dai dati si evidenzia la curva dei contagi e dei morti e la condizione degli ospedali italiani, con riferimento al numero dei pazienti sintomatici ricoverati nelle terapie intensive.
Un ulteriore dato utile per il monitoraggio riguarda il numero di tamponi eseguiti nelle 24 ore.

Di seguito tutti i dati ufficiali:

  • Nuovi Contagi:17.572  contro i 14.844
  • Morti: 680 contro i 846 di ieri
  • Pazienti ricoverati con sintomi: -17.607
  • Pazienti in terapia intensiva: 2.926
  • Guariti: 34.495  contro i 25.789
  • Tamponi 199.489  invece dei 162.880

Come appare dai dati, la curva dei nuovi casi è in aumento rispetto a ieri, cosi come quella riferita ai pazienti guariti è in deciso aumento rispetto alla giornata di ieri. Il dato dei tamponi è in crescita.

In Veneto più morti e ricoveri che a marzo

Il governatore Zaia in attesa delle ordinanze del governo, si domanda cosa stia succedendo con l’epidemia di coronavirus in Veneto.

Secondo quanto riferito da Today.it, i numeri di contagio sembrerebbero in deciso aumento negli ultimi giorni. E per quanto il Veneto sia ormai da molto in zona gialla, si sono presentati dei numeri impressionanti:165 morti in un solo giorno solo, circa il 20% dei deceduti per Covid-19 in Italia.

Ancora non ci sono conferme ma, pare che quello che si sta registrando sia un record di morti e di ricoveri più di quelli registrati nella passata ondata a marzo.

Secondo quanto ammesso dal presidente della Regione, Luca Zaia:

“la situazione è pesante”.

Il governatore Zaia si auspica che i vaccini arrivino al più presto, in quanto il dato dei contagi è ancora troppo alto.

Tuttavia Zaia ha parole di rimprovero verso quella che definisce

“la frangia consumista di incivili” .

Responsabile di aver ‘assaltato’ le città. Anche se in definitiva non chiude, non emana ordinanze,  con la speranza di non minare eccessivamente fatturati di quanti lavorano  con il pubblico: albergatori, ristoratori e baristi.

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