Nonostante gli appelli anche questo fine settimana si sarebbero creati diversi assembramenti dovuti allo shopping natalizio.
La regione Lazio, nonostante gli avvertimenti, ha deciso di non rinnovare l’ordinanza che imponeva la chiusura dei mercati generali e dei megastore. Con questa manovra, infatti, la Regione si sarebbe adattata alla disposizione dettata dal premier Giuseppe Conte nell’ultimo Dpcm.
Restano ancora chiusi al momento i centri commerciali
Al momento, invece, restano ancora chiusi i centri commerciali, nonostante la riapertura di alcuni negozi situati al suo interno. Intanto il presidente della regione, Nicola Zingaretti, ha esortato i comuni ad effettuare maggiori controlli ed evitare così che si formino assembramenti. Nonostante le raccomandazioni però, come predetto, negli ultimi giorni vedere folle di persone a Roma sarebbe tornata ad essere la normalità.
I cittadini della capitale, quindi, si sarebbero riversati nelle vie dello shopping e nei mercatini all’aperto, riuscendo quasi a bloccare le strade in quest’ultimo caso. Uno “shopping di massa” incentivato anche dalla giornata di ieri la quale si è dimostrata estremamente soleggiata.
Con la riapertura dei megastore la situazione potrebbe peggiorare
Il più grande timore, al momento, sarebbe rappresentato proprio dalla riapertura dei megastore nel weekend, i quali potrebbero solamente peggiorare l’attuale situazione. Inoltre, continuerebbe il malcontento della popolazione la quale troverebbe incongruente riaprire allo shopping per poi chiudere a Natale e Capodanno.
“L’affluenza nei luoghi del commercio crescerà e di conseguenza cresceranno le probabilità di contagio al Covid-19 per i lavoratori. Le scene che si continuano a vedere al centro commerciale Maximo ci danno il quadro esatto della situazione: nessun controllo degno di questo nome e cittadini che si ammassano in preda al delirio degli acquisti di Natale”.
Queste le parole del presidente del sindacato Cobas Francesco Iacovone il quale si è mostrato preoccupato per il possibile formarsi di nuovi contagi.